località
Bielmonte
La località Bielmonte, a 1500 metri di altitudine, è il cuore dell'Oasi Zegna.
Nel 1950 il cantiere della strada Panoramica Zegna raggiunse l'altitudine più elevata del suo tracciato giungendo alla "Alpe Marca di Piatto", un'area che l'imprenditore biellese aveva già individuato come sito ideale per la creazione di una stazione turistica. Grazie alle sue caratteristiche paesaggistiche poteva diventare un luogo di turismo e di sport invernali a due passi da Biella. Fu allora che Ermenegildo Zegna suggerì al Comune di Piatto di ribattezzare l'alpeggio con il nuovo toponimo di Bielmonte, proposta che fu accettata ufficialmente l'8 dicembre 1950.
Nel 1951, malgrado la costruzione della strada non fosse ancora conclusa, il conte Zegna cominciò a valutare i progetti per il primo nucleo ricettivo della futura località turistica: lo "Chalet Bielmonte". Un nuovo e straordinario progetto di valorizzazione turistica dell'ambiente montano biellese ebbe inizio grazie alla visione lungimirante del suo ideatore.
L'intervento di grandi architetti (come Luigi Vietti ed Ernesto Giuliano Armani, per citare i più importanti) dal 1952 in poi, permise a Bielmonte una trasformazione progressiva residenziale, grazie alla costruzione di strutture ricettive non invasive nell'area attorno agli impianti sciistici.
La località in pochi anni diventò meta prediletta soprattutto per le famiglie, godendo della felice esposizione al sole e della splendida vista sulla Pianura Padana.
Mentre nel 1953 il percorso della strada oltrepassava Bielmonte per raggiungere il Bocchetto Sessera, fu avviata la costruzione del "Piazzale" per accogliere le autovetture e i pullman di turisti e sciatori. Realizzate queste "premesse", Ermenegildo Zegna diede l'avvio alla messa a punto del programma di installazione dei primi impianti della nascente stazione sciistica, iniziando con lo studio della seggiovia del Monte Marca , realizzata solo nel 1956 e messa in funzione nel gennaio dell'anno seguente, fino ad arrivare agli attuali sette impianti di risalita
Nel 1950 il cantiere della strada Panoramica Zegna raggiunse l'altitudine più elevata del suo tracciato giungendo alla "Alpe Marca di Piatto", un'area che l'imprenditore biellese aveva già individuato come sito ideale per la creazione di una stazione turistica. Grazie alle sue caratteristiche paesaggistiche poteva diventare un luogo di turismo e di sport invernali a due passi da Biella. Fu allora che Ermenegildo Zegna suggerì al Comune di Piatto di ribattezzare l'alpeggio con il nuovo toponimo di Bielmonte, proposta che fu accettata ufficialmente l'8 dicembre 1950.
Nel 1951, malgrado la costruzione della strada non fosse ancora conclusa, il conte Zegna cominciò a valutare i progetti per il primo nucleo ricettivo della futura località turistica: lo "Chalet Bielmonte". Un nuovo e straordinario progetto di valorizzazione turistica dell'ambiente montano biellese ebbe inizio grazie alla visione lungimirante del suo ideatore.
L'intervento di grandi architetti (come Luigi Vietti ed Ernesto Giuliano Armani, per citare i più importanti) dal 1952 in poi, permise a Bielmonte una trasformazione progressiva residenziale, grazie alla costruzione di strutture ricettive non invasive nell'area attorno agli impianti sciistici.
La località in pochi anni diventò meta prediletta soprattutto per le famiglie, godendo della felice esposizione al sole e della splendida vista sulla Pianura Padana.
Mentre nel 1953 il percorso della strada oltrepassava Bielmonte per raggiungere il Bocchetto Sessera, fu avviata la costruzione del "Piazzale" per accogliere le autovetture e i pullman di turisti e sciatori. Realizzate queste "premesse", Ermenegildo Zegna diede l'avvio alla messa a punto del programma di installazione dei primi impianti della nascente stazione sciistica, iniziando con lo studio della seggiovia del Monte Marca , realizzata solo nel 1956 e messa in funzione nel gennaio dell'anno seguente, fino ad arrivare agli attuali sette impianti di risalita