Corte Cav. Luigi Cuoificio e Cinghificio (poi Conceria Magliola) [ARCHITETTURA]
Conceria e manifattura di cinghie Cav. Luigi Corte(alternativo)
Data: XIX SECOLO - ESISTENTE
Esistente, ma con differente destinazione d'uso
Tipologia
Tipologia edificio:
stabilimento produttivo
Notizie storiche
Descrizione:
Tra il 1913 e il 1920 (circa) lo stabilimento Corte fu ceduto in locazione alla ditta condotta da Luigi Antonio Magliola.
Successivamente nello stabile entrò in funzione il Pelificio Manzetti di Osvaldo Manzetti.
Configurazione strutturale primaria
Il complesso si compone di tre edifici che si affacciano su un'unica corte, alla quale si accede tramite una passerella che attraversa il torrente Nelva. Strutture verticali: parte in muratura, parte in pietra. Strutture orizzontali: parte a volte, parte con solai in legno, parte mediante voltini. Copertura con tetto a falde: manto in coppi. Le coperture sono realizzate tramite capriate lignee. Rivestimento esterno: parte in pietra e mattoni, parte ad intonaco. Infrastrutture di servizio: strada, canale, rete elettrica.
Note di lavoro
Per quanto riguarda il Pelificio Manzetti [schedato NCTN: R0252581 Numero della schedatura DocBi: 223 (scheda originale compilata da Roberto Janno, 2001) Codice tesi: 0307R]: si ha notizia di un ampliamento successivo alla costruzione, ma senza datazione. Si ha notizia che gli edifici appartennero al sig. Manzetti, che conciava pelli di coniglio selvatico, il cui pelo veniva venduto ai maggiori cappellifici di Andorno, Sagliano e Biella. In seguito gli opifici vennero acquistati dalla famiglia Maffeo. Il tutto però non è corredato da datazioni. Si ha notizia del passaggio di proprietà al sig. Esposito G., che trasformò il complesso in garzatura e deposito, ma senza datazione. Solo fonti orali: M. T. Bellino e L. Guasco