Lanificio Luigi Botto (sede di Valdengo) [ARCHITETTURA]
Tipologia
Tipologia edificio:
stabilimento produttivo
Tipologia specifica edificio:
lanificio/tessitura
Notizie storiche
Descrizione:
I tre edifici originari non esistono più. Attualmente sorgono sull'area gli stabili dell'ex Lanificio Luigi Botto, oggi Brandamour.
Per questa ragione sono state unificate qui le tre schede inerenti alle tre differenti strutture.
La più antica dovrebbe essere stata quella del Lanificio Colongo Borgnana Picco [R0252620]:
Prima della costruzione del lanificio era presente un molino con follone.
Nel 1825 venne costruito un opificio tessile per i Colongo Borgnana. Fu tra i primi lanifici costruiti nella Valle Strona e fu uno dei primi ad introdurre macchinari.
Nella seconda metà del XIX secolo lo stabile passò a tale Barbera e poi all'avv. Cesare Bozzalla (erede di Eugenio Colongo Borgnana Picco).
Nel 1919 un ulteriore passaggio di proprietà: al Lanificio Giuseppe Botto & Fratelli (Albino e Luigi). Lo stabile rimase a Luigi Botto.
Successivamente, accanto alla precedente, fu costruito il lanificio Pietro Antonio Sella [R0252622]:
Il lanificio nascerà dalla trasformazione di vecchi fabbricati nel 1834 (obve sorgevano molini e tintoria di Carlo Giuseppe Ormezzano, con cui il Sella era entrato in società proprio nel 1834).
Nel 1847 fu costituita la società tra Pietro Antonio Sella e il cugino Giacomo Piacenza, ma l'esercizio di quella ragione sociale durò poco e lo stabile tornò alla sola famiglia Sella, nella persona di Giovanni Domenico Sella, figlio di Pietro Antonio. Tra il 1834 e il 1847 lo stabilimento venne ampliato a seguito dell'acquisto dell'intero immobile da parte dello stesso Sella.
Nel 1876 risulta catalogato semplicemente come "casa ad uso lanificio".
Nel 1890 risulta catalogato come "lanificio con motore idraulico".
Lo stabile rimase di proprietà della famiglia Sella (tra i proprietari i fratelli Ugo ed Emanuele Sella), ma fu esercito da diversi affittuari.
Nel XX secolo lo stabile è diventato di proprietà del Lanificio Luigi Botto.
La più recente è quella del Lanificio Giovanni Domenico Sella [R0252623]:
Di fatto si tratta degi stessi stabili della precedente ragione sociale. Ma Giovanni Domenico Sella, figlio di Pietro Antonio, nel 1857 costituì una società con Giovanni Francesco Bona di Sordevolo. Quest'ultimo proseguì l'attività produttiva, mentre il Sella partecipò solo come "socio capitalista".
Configurazione strutturale primaria
Prima dell'abbattimento del 1989 il complesso si presentava così:
- strutture verticali: parte in muratura, parte in ghisa;
- strutture orizzontali: parte a volte in laterizio, parte a solai in legno, parte in in travi metalliche e con orizzontamenti in voltini di muratura;
- copertura con tetto a falde: manto parte in coppi, parte in tegole marsigliesi;
- rivestimento esterno: in pietra e mattoni.
Quanto rimasto in piedi è stato comunque inglobato nello stabilimento Botto, quindi non più rilevabile.
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Note di lavoro
Il rilevamento fotografico è stato effettuato da Danilo Craveia nel mese di luglio 2022 nell'ambito del progetto "Fotofabbrica".