Attuale sede della CGIL Biella, lo stabile era la parte destinata a uffici dello Stabilimento Meccanico Biellese con Fonderia (già Tamagno, Musso e Squindo). La fonderia di ghisa, fondata nel 1867, è stata completamente abbattuta nei primi anni Trenta, tranne la palazzina poi destinata a ospitare la sezione biellese della Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
Al termine della guerra l'edificio fu assegnato alla CGIL come risarcimento a fronte del patrimonio immobiliare distrutto o sottratto dal regime fascista. La Camera del Lavoro di Biella lo acquistò nel 1982 dalla CGIL nazionale e avviò un intervento di recupero e ristrutturazione nel quale fu previsto l'innalzamento del solaio per creare uno spazio adatto a ospitare il Centro di Documentazione
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