Architettura e Paesaggio

Palazzo La Marmora [ARCHITETTURA]

Palazzo Ferrero della Marmora (alternativo)

Palazzo Lamarmora (alternativo)

Data: fine XIV secolo

Alla fine del XIV secolo risale il primo nucleo dal quale nel corso dei secoli, attraverso acquisizioni, trasformazioni e nuove costruzioni, prende forma il palazzo fino a assumere l'aspetto odierno a fine dell'Ottocento.

Tipologia

Tipologia edificio:: palazzo nobiliare

Tipologia specifica edificio:: dimora storica

Notizie storiche

Descrizione:: Palazzo La Marmora è un edificio complesso, composto da corpi di fabbrica elevati in epoche diverse che si articola in 5 cortili e il giardino, giunto agli attuali proprietari Mori Ubaldini degli Alberti La Marmora per via ereditaria; è una dimora storica e un monumento nazionale sottoposto al vincolo, in base a un provvedimento del 1908 registrato nel 1943.
Studi recenti hanno potuto documentare che, nel corso delle generazioni, il Palazzo si è sviluppato attraverso una serie di acquisizioni di fabbricati che solo in un secondo tempo venivano integrati con il complesso della famiglia Ferrero. Se alcuni nuclei del fabbricato possono essere riconosciuti come risalenti alla seconda metà del XIV secolo, il Palazzo muta attraverso un intreccio di interventi, aggiunte e modifiche databili tra il 1600 e la seconda metà del 1700.
Soltanto con Celestino Ferrero (1754 - 1805) e l’intervento da lui voluto dell’architetto torinese Filippo Castelli (1738 - 1808) si manifesta una volontà unificatrice e razionalizzatrice, i cui segni più vistosi sono la grande facciata neoclassica su Corso del Piazzo, il cortile d’accesso, l’Ingresso Ovale e lo Scalone, mentre quello più prezioso è un salone da ballo al piano superiore, fatto decorare a trompe-l'oeil dalla bottega dei fratelli Galliari (fine '700).
Nel corso del 1800 i Ferrero della Marmora realizzano alcuni interventi per perfezionare fabbricati già esistenti o aggiungere funzioni nuove. La facciata del Palazzo è stata restaurata per intero tra il 2015 e il 2016.

Oggi al pian terreno si possono visitare il giardino d’inverno e cinque sale monumentali con affreschi, arredi e dipinti che raccontano i personaggi vissuti qui: da Sebastiano Ferrero, generale delle Finanze del Ducato di Milano nel ‘500, all’ambasciatore Filippo Ferrero della Marmora che suggellò matrimoni regali tra il Piemonte e la Francia nel ‘700; da Raffaella, madre dei generali, ai discendenti di Leon Battista Alberti, che qui giunsero nel 1899.
Il giardino di impianto romantico si apre verso la città con terrazza, rampe e ninfeo.
Al primo piano si trovano la Galleria lunga 16 metri e affacciata sul giardino, dove alcuni quadri e mobili sono tornati ad occupare spazi in un allestimento ispirato da fotografie antecedenti il 1945, la grande sala da ballo , la sala del biliardo dedicata a mostre temporanee.

Elemento distintivo è poi la Torre dei Masserano o di Sebastiano Ferrero. Alta 32 metri a pianta ottagonale, venne costruita nella seconda metà del 1400 per iniziativa di Sebastiano Ferrero, uno dei nobili biellesi più influenti della sua epoca, il quale ricoprì sia l'incarico di Tesoriere del Ducato di Savoia, sia di Capo delle Finanze del Ducato di Milano.

Fonte:: Archivio Famiglia Ferrero della Marmora (Archivio di Stato di Biella)
Archivio Storico della Città di Biella, Catasti (Archivio di Stato di Biella)

Link esterni

www.palazzolamarmora.com/

Associazione Dimore Storiche Italiane

Castelli Aperti tra borghi, ville e castelli del Piemonte

Azienda Turistica Locale del Biellese s.c. a r.l. e ATL Valsesia Vercelli