L’apertura nel 1892 della via XX settembre portò alla nascita di una nuova area di espansione a est di via Italia, caratterizzata da palazzi residenziali ed alcuni edifici pubblici quali il Palazzo di Giustizia e il Monte di Pietà, attestati sulla via Vittorio Emanuele, oggi via Repubblica, nuovo asse di collegamento nord-sud. Qui, all’angolo con la via XX settembre ed in sostituzione di tettoie e magazzini, venne costruito nel 1934 il palazzo Righetti su progetto dell’architetto Michele Frapolli. In un articolo d’epoca de Il Biellese così viene descritto: sia per il modo con cui viene eseguito, sia per i materiali impiegati, sia per le caratteristiche degli appartamenti, sarà veramente signorile, se non lussuoso. Riscaldamento centrale, servizi d’acqua calda e fredda, ascensori, e gli altri comodi moderni è ovvio che vi siano compresi. L’edificio riflette intonazioni di carattere classicista nei rapporti tra gli elementi architettonici, pur nella razionalizzazione delle forme.I fronti sono caratterizzati da un diverso uso dei materiali e da una bicromia che ne definisce le parti, mentre l’enfatizzazione dell’angolo in corrispondenza di uno degli ingressi, rompe l’antico valore della facciata.
Il torinese Frapolli subì nel primo dopoguerra una modernizzazione che porta ad un avvicinamento al Novecento milanese. L’edificio di via Repubblica ne è un esempio.
tratto dal catalogo della mostra Identità di pietra. Architettura del '900 a Biella, Biella 2011