Il Condominio San Pietro, tra le vie Volpi e Gustavo di Valdengo, viene commissionato nel 1952 dal signor Hary all’ingegnere e architetto Domenico Morelli. Tra i più alti interpreti dell’architettura regionale piemontese, grazie forse alla sua particolare formazione, Morelli sa coniugare una grande cura nell’inserimento urbanistico delle proprie opere ad una minuziosa attenzione nella risoluzione ottimale del particolare tecnologico. L’edificio biellese, come tutta la produzione morelliana, è caratterizzato da rigore formale e fantasiosa sperimentazione. Si presenta come un solido parallelepipedo regolare, arretrato dalla via e poggiato su di un basamento in pietra destinato ad uffici e negozi. A questo volume si addossano verso la via Volpi due corpi aggettanti, “legati” al principale da profondi e sinuosi balconi curvilinei segnati da fioriere a nastro, rivestite da mosaici colorati, che conferiscono alla facciata un movimento misurato ed elegante. L’edificio è coronato da una leggera pensilina in cemento e vetro che protegge i balconi del piano attico.
Di Morelli nel biellese si conoscono, inoltre, la Villa Tucci a Ronco e il Monumento ad Alfredo Frassati a Pollone.
tratto dal catalogo della mostra Identità di pietra. Architettura del '900 a Biella, Biella 2011