Ripresa di umidità per le fibre tessili
Ogni fibra tessile è caratterizzata dalla natura della fibra considerata e da una certa quantità di acqua che in misura maggiore o minore sempre l'accompagna. La proprietà per cui le più disparate fibre tessili tali e quali o variamente lavorate, assorbono una quota di umidità dall'atmosfera in cui si trovano,senza che al nostro tatto si renda manifesta questa loro impregnazione, si chiama "igroscopicità dei tessili".
Fra tutte le fibre tessili la lana è molto apprezzata per la confezione di maglieria intima, perché fra tutte le fibre ha il più alto potere igroscopico, ossia può assorbire una notevole quantità di acqua, sino a 40/45 parti in peso.
La seta assorbe cosi facilmente l'umidità da far constatare variazioni del suo peso che giungono sino al 18-20% senza che al tatto si possa riscontrare la grande quantità di acqua assorbita.
Il lino segue le variazione dell' umidità atmosferica con grande rapidità e fra tutte le fibre tessili è quello che più rapidamente perde o riprende la sua umidità per effetto delle variate condizioni esterne.
Il cotone possiede in misura meno marcata le caratteristiche qui sopra indicate per il lino, per questo, per quanto riguarda gli indumenti per i climi caldi, esso è meno preferito al lino essendo meno conduttore del calore.
I regolamenti internazionali definiscono quale deve essere l'umidità di un tessile per avere caratteristiche uguali non solo ai fini delle transazioni commerciali ( non vendere acqua al posto del filato) ma anche per ottenere lavorazioni con caratteristiche costanti. Per ogni fibra tessile è definito il valore del tasso di ripresa ed umidità.
Per esempio la seta ha un tasso di ripresa pari all'11% ed un'umidità del 9.91% , la lana pettinata un tasso del 18.25% ed un'umidità del 15.43%.
Il problema che si pone l'industria tessile è quello di avere filati con umidità costante e uniforme poichè, sia per la diversa qualità delle materie prime, sia per le diverse condizioni ambientali in cui il filato viene prodotto, questo non è mai nelle condizioni di umidità ottimali.
Quando il filato passa dalla fase di filatura alla fase successiva di lavorazione, è indispensabile procedere al controllo dell'umidità del filato, verificandone il tasso di ripresa trattandolo in modo tale da garantire i valori convenzionali.
Il sistema per condizionare il filato consiste nell' introdurlo in apposite camere di ripresa in cui il filato viene sottoposto a trattamento di umidificazione con particolari accorgimenti.
Per realizzare una siffatta camera occorre essenzialmente tenere presente che l'assorbimento dell'umidità da parte di una fibra tessile avviene seguendo 3 fasi nettamente distinte: la prima rapida e superficiale, la seconda più lenta e più profonda, la terza di diffusione per effetto di un assorbimento osmotico dell'acqua che si propaga nell'interno della fibra stessa penetrando intimamente e raggiungendo tutti i pori ed i canali capillari.
Per queste ragioni le camere di ripresa debbono garantire il contatto della fibra con l'umidità dell' aria eliminando qualsiasi contatto con l'acqua vera e propria che può provenire da un impianto di umidificazione che "bagna il filato", poiché in questo caso si verificherebbe esclusivamente un' umidificazione secondo la sola prima fase, con il risultato di aumentare eccessivamente l'umidità dello strato superficiale della confezione del filato senza possibilità di una penetrazione profonda e intima nella fibra. Il risultato sarebbe quello di ottenere disuniformità nell'umidificazione della confezione, con presenza di fibre bagnate e conseguente certa formazione di muffa.
Le camere di ripresa debbono avere quindi caratteristiche di costanza, di temperatura ed umidità relativa alla particolare fibra da trattare ed un tempo di permanenza nella camera tale da garantire la ripresa secondo le tre fasi sopra accennate.
L'impianto che deve realizzare queste condizioni disporrà di un grande volume d'aria in circolazione per assicurare una buona ventilazione all'interno della camera, poiché questo è un altro fondamentale parametro per ottimizzare la ripresa di umidità. I vantaggi che si ottengono con una buona ripresa di umidità sono non solo quelli di garantire un certo peso costante nelle confezioni di filato, siano rocche, fusi o matasse, ma soprattutto quelli di migliorare le caratteristiche tecniche della fibra.
Inoltre il filato trova in queste camere l'ambiente ideale per perdere quella nervosità che spesso lo rende molto difficile da lavorare.