Architettura e Paesaggio
Le palazzine di via Re e il "Circolo Stella" [ARCHITETTURA]
- Re Street buildings and the "Stella Circle" [English version by Della Livorno, find out after the Italian text] (alternativo)
- Tipologia
- Tipologia edificio:
- villaggio operaio
- Notizie storiche
- Descrizione:
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Per quanto riguarda le tre palazzine di via Re (alla vostra destra, oltre la piazza) e la casa denominata "Circolo Stella" le informazioni sono, al momento, piuttosto limitate. I due stabili che sorgono a ridosso della piazza all'imbocco di via Re sono datare rispettivamente 1871 e 1872, come indicato sopra le rispettive porte di ingresso: le due date sono incise nel granito della cornice presente attorno alla porta stessa. Per la palazzina sorta più verso la collina, quasi all'inizio della strada per il Castellazzo, un disegno conservato nell'archivio dell'ex Cotonificio Fratelli Poma fu Pietro suggerisce il 1879 come epoca di edificazione (elaborato grafico firmato dal geom. Pietro Servo di Biella in data 2 aprile 1879). L'aspetto dei manufatti evidenzia una destinazione d'uso diversa da quella di una casa operaia in senso stretto. Per quanto semplice possa apparire, l'architettura richiama le abitazioni borghesi di allora, ed è quindi più plausibile immaginare che quei caseggiati, tuttora abitati, fossero stati edificati per accogliere dirigenti o tecnici di alto livello, se non membri della famiglia Poma.
Una storia a sè è quella del fabbricato un tempo esistente all'angolo sud-orientale di piazza Dante (si tratta dello stabile che si trovava "dietro" questo pannello). Quasi una continuazione della lunga manica dell'ex cotonificio che delimita il lato meridionale di via Vittorio Veneto, nell'area che oggi ospita un'aiuola si trovava lo stabile del "Circolo Stella". Non si conoscono altre funzioni di quell'immobile poi abbattuto, se non quella di accogliere un luogo di incontro, ricreativo a tutti gli effetti. Le poche notizie reperite descrivono il primitivo "Circolo Poma" come il ritrovo dei dirigenti e degli impiegati del cotonificio. Il 17 gennaio 1888 il bisettimanale liberale "Eco dell'Industria" scriveva che quattro giorni prima "il fiorente Circolo Impiegati di Miagliano, si apriva ad un gradito convegno di numerose persone, attrattevi dai paesi circonvicini dal grazioso invito esteso dai componenti detto Circolo, i quali con squisito pensiero hanno voluto inaugurarvi il carnevale con uno splendido ballo. Signori e signorine, in eleganti abbigliamenti, concorsero col loro brio e spirito a rendere più bella e piacente la festa. Artistici addobbi paravano le vaste sale del Circolo inondale di luce: ovunque erano sparsi fiori e corone di sempreviva edera. Le danze continuarono animate insino all’alba, interrotte per poco da una saporitissima cena, onorata del miglior appetito. I soci dei Circolo Impiegati di Miagliano con a capo l’egregio e compitissimo Presidente, lasciarono in quanti ivi intervennero la più cara memoria e per il gusto con cui seppero allestire e condurre la festa, e per le cordiali gentilezze con cui ebbero a ricolmare gli invitati, coi quali strinsero così vieppiù quei nodi di fratellanza e di amicizia, che già li legavano". Il fatto che il circolo sia indicato come fiorente indica che non era nato da poco. Il locale aveva spiccata vocazione musicale ed era il posto giusto per ascoltare qualche pezzo buono e qualcuno in grado di suonarlo degnamente. Il 19 agosto 1897 "La Tribuna Biellese" pubblicò questo breve resoconto: "Sabato sera nel Circolo Poma ebbe luogo un concerto musicale. Il programma era attraentissimo, giacché i grandi padri di questa magica arte, come Verdi, Rossini, Wagner, Mascagni, ecc, ci donarono qualche loro produzione. Si ballò anche, e le danze furono animatissime, quantunque il sesso gentile non fosse molto largamente rappresentato. In complesso però la festa riuscì splendidamente, e ne va data lode alla direzione del Circolo, e specialmente all’infaticabile Presidente sig. Giacomo Gahlinger, il quale fu l’anima della festa". La prima menzione al nome "Stella" riferito al circolo risale al 1906. In occasione di una festa di beneficenza per il patronato scolastico tenutasi nella seconda metà di luglio, "il Circolo danzante Stella offrì gratuitamente il pianoforte".
Il 7 gennaio 1934 l'ormai ex "Circolo Poma" fu inaugurato come nuovo "Dopolavoro" (fascista) miaglianese.
- Descrizione:
- ENGLISH VERSION:
Re Street buildings and the "Stella Circle"
The information regarding both the three buildings in Re Street and the house named “Stella Circle” are rather scanty at present. The two buildings that stand next to the square on the turning into Re Street, are dated 1871 and 1872 respectively, as it is mentioned above the corresponding entrance doors: the two dates are etched into the granite of the door frame. With regards to the building that was erected nearer the hill, almost at the beginning of the road that leads to the Castellazzo region, a drawing kept in the archive of the former Fratelli Poma fu Pietro Cotton Mill seems to suggest 1879 as the possible date of construction (from the graphic drawings signed by the planner Pietro Servo from Biella on the 2nd of April 1879). The look of the building architectural details seems to highlight that its intended use differed from what would, strictly speaking, be designated as a workers’ home. However simple it may appear, the architecture recalls the capitalist constructions of the time, it follows that it may be more plausible to guess that those buildings, that are still occupied, would have been erected to house either managing directors or highly skilled engineers, if not even members of the Pomas’ family.
A story of its own pertains to the building that used to stand at the south-eastern corner of Dante square. The so called “Stella Circle” building, used to be situated in the spot where a flower bed is now present, and represented almost a continuation of the long stretch of the former cotton mill that demarcates the southern side of Vittorio Veneto Street. The only function attributed to the ‘Stella Circle” building, later demolished, is that of a recreational, gathering area in all respects. The little information collected described the early “Poma Circle” as the gathering place for both the managing directors and for the employees of the cotton mill. On the 17th of January 1888 the liberal biweekly newspaper “L’Eco dell’Industria” reported that four days before “the burgeoning Employees’ Circle in Miagliano, opened its doors to a pleasant meeting of numerous people, who were attracted to it from the nearby villages upon the courteous invitation that was extended by the members of the afore mentioned Circle, who, with exquisite thought wanted to open the carnival season with a magnificent ball. Ladies and gentlemen dressed in elegant clothes, contributed to render the party even more beautiful and pleasant with their panache and spirit. Artistic decorations adorned the large floodlit Circle rooms: flowers and wreaths of evergreen ivy were lying everywhere. The dancing carried on lively till dawn, only interrupted for a short time with a delicious dinner, which was honoured with the best of appetites. The Employees’ Circle’s members of Miagliano along with the very dutiful President Esquire at the helm, all left, as participants to the party, the dearest of memories, be it for the taste with which they both organized and led the party, and for the gentle kindness they lavished on their guests, with whom they furthermore tightened those knots of brotherhood and friendship that they already shared”.