Architettura e Paesaggio
Scuole elementari di Miagliano [ARCHITETTURA]
- Miagliano's primary school [English version by Della Livorno, find out after the Italian text] (alternativo)
- Tipologia
- Tipologia edificio:
- villaggio operaio
- Tipologia specifica edificio:
- edificio scolastico
- Notizie storiche
- Descrizione:
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Lo stabile delle scuole elementari di Miagliano, inaugurate nel 1909 (la lapide commemorativa del completamento dello stabile reca la data 27 giugno), non esiste più o, più precisamente, ha cambiato la sua destinazione d’uso. Oggi è la residenza per anziani “Villa Poma” (nata il 13 giugno 2006), che sorge sul viale della Rimembranza all'angolo con via XXV Aprile. Ma quanto l’edificio aveva ancora le sue forme originali e accoglieva tutti i giorni i figli dei dipendenti del Cotonificio Fratelli Poma fu Pietro, la sua importanza era fondamentale per la piccola comunità miaglianese.
Di allora è rimasta un'immagine fotografica, divenuta una cartolina postale illustrata a colori, databile agli anni Trenta del Novecento. Dalla cartolina si scopre che lo stabile aveva due piani fuori terra, con un ingresso e una scalinata centrale a individuare due porzioni simmetriche destinate alle aule (dotate di ampie finestre). Davanti, un ampio cortile cintato entro cui i bambini potevano giocare durante la ricreazione.
E sui giornali dell'epoca è rimasta traccia dell’inaugurazione del fabbricato, costruito dall’impresa Tiboldo di Tavigliano su progetto dell’ingegner Blotto di Biella.Ecco il ricordo di quella giornata, domenica 26 giugno 1909.
Su “il Biellese” del 28 giugno 1909 si legge:
“Inaugurazione dell’edificio scolastico. Fu una festa di sole, di armonia, di entusiasmo. Le vie del paese erano ornate di archi trionfali, di festoni, di bandiere e le piazza di zampilli potenti d’acqua. Il servizio d’onore era fatto egregiamente dal Sindaco Bruna Pietro, dal presidente Belli Giovanni e dagli altri membri del numeroso comitato pro scuola; i quali, al suono della musica di Sagliano, accoglievano le autorità, le rappresentanze e le accompagnavano al palazzo comunale, ove un gruppo di gentili signorine distribuiscono il vermuth ed i nastri tricolori. Alle dieci all’arrivo del Cav, Cipriano Poma, accolto da calorosi battimani, si formò il corteo, a cui presero parte le autorità, gli invitati, le rappresentanze, la bandiera del Comune, quelle delle due società Operaie e del Circolo Cattolico di Miagliano, la società operaia di Andorno, la Società Filantropica Cappellai di Sagliano Micca e numeroso popolo.
Dinanzi allo splendido edificio scolastico, innalzato dall’impresario Tiboldo di Tavigliano sotto la direzione dell’ingegnere Blotto di Biella, disse con parola elegante e giovanilmente feconda il discorso d’inaugurazione l’egregio Ispettore scolastico delineando il grande compito della scuola moderna. Parlò in seguito il maestro D. Canova dimostrando come il sorgere di nuove scuole sia simbolo di progresso nella vita intellettuale, economica e morale dal popolo, sia presidio e difesa della patria.
Al pranzo, servito egregiamente nei locali scolastici dal signor Mino Angelo d’Andorno, di oltre duecento coperti, regnò la più schietta armonia. Sedevano alla tavola d’onore: il sindaco Bruna Pietro, il cav. Cipriano Poma, il cav. Guzzano, l’ispettore Manassero, il dottore cav. Vinay, il parroco D. Zanello, l’ingegnere Garzina, il cav. Livorno Giuseppe, Felice Quaglino, i sindaci di Sagliano, Andorno, Tavigliano, l’ingegnere Blotto ecc.
Il Sindaco con belle parole ringrazia a nome di Miagliano la Ditta Poma sempre generosa e tutti gli altri benefattori. Il dottor Vinay con parola poetica inneggia alla nuova vita, al progresso di Miagliano, alla scuola che tutti ci unisce. Il cav. Poma ringrazia commosso delle parole di lode dette a sé ed alla sua Famiglia augurando che l’armonia di questo giorno abbia ad essere eterna per l’opera concorde del Comune, dei maestri e delle famiglie”.
Da “il Biellese” del 2 luglio 1909, invece, si apprende anche come andarono le cose il lunedì 27 giugno:
“La festa scolastica di lunedì già preannunciata riuscì bella, vivace, piena di vita, di canti, di suoni, a cui parteciparono 610 alunni ed alunne delle scuole comunali di Miagliano, Andorno, Sagliano-Micca e Tavigliano. Nel pomeriggio il Cotonificio si chiuse per dar libertà ai grandi di partecipare alla festa dei piccoli. Alle ore 15 le scuole di Miagliano, con alla testa la banda di Sagliano, il sig. Sindaco e molti membri del Comitato, si recarono incontro alle scolaresche invitate. Ogni classe era accolta al suon della musica e dai fragorosi battimani dei piccoli Miaglianesi. Formatosi il corteo, quel mondo di vispi bambini, di snelli giovanetti, di gale e linde fanciulle sfilarono per le vie del paese al canto di inni ginnastici, al suono delle squillanti trombe, tra l’ammirazione e le compiacenze di due ali di padri e di madri, di popolo. Davanti al piazzale del nuovo edifizio gli alunni e le alunne di Miagliano eseguirono con grazia e sentimento alcuni canti, con accompagnamento di musica, insegnati con tanta cura ed amore dal bravo maestro Chiey Daniele. Quelle voci argentine di giovani inneggianti al Creatore, alla Bandiera d’Italia, ai campi ed al lavoro, piacquero e commessero.
Il maestro D. Canova mise alla prova i suoi polmoni e parlò a quel mare di teste bionde ed irrequiete, a quella folla di popolo. Ringraziò, a nome di Miagliano, gli insegnanti e gli alunni del loro gentile intervento; e, traendo occasione della festa, invitò i giovani a crescere in virtù e sapere per corrispondere collo studio e colla bontà alle giuste aspettazioni della famiglia e del paese.
Il maestro Imperi di Andorno parlò agli adulti della quistione operaia che dovrà risolversi coll’aumentare della istruzione del popolo, ed ai piccoli incitandoli allo studio. Il Comitato distribuì a tutti gli alunni abbondanti rinfreschi in birra e gazosa, mentre il popolo si affollava nel bel banco di beneficenza. I piccoli invitati furono accompagnati con musica fino all’uscita del paese e al grido di «Viva Miagliano!», si sciolse la bella festa scolastica. Martedì continuò il banco di beneficenza e si ebbe la gara podistica di 5 chilometri. La pioggia guastò un po’ la festa”.
- Descrizione:
- ENGLISH VERSION:
Miagliano's primary school
Miagliano’s primary school building, which was inaugurated in 1909, no longer exists, or, to be more precise, it has been regenerated for a different use. Today it is the elderlies’ residence “Villa Poma” founded on the 13th of June 2006, in Viale della Remembranza Street at the corner with XXV Aprile Street. However, at the time when the building preserved its original shape and welcomed the Poma fu Pietro Brothers’ cotton mill workers’ children on a daily basis, it was of fundamental importance for the small community in Miagliano. There is still a photographic image of those times, which became a colour illustrated post card, dating back to the 30s of the 19th century. From the postcard we can see that the construction comprised of two above ground floors, with both a central entrance and staircase to distinguish two symmetrical areas devoted to the classrooms (provided with large windows). At the front there was a spacious fenced yard inside which the children could play during the lessons breaks. And in the newspapers of the time, there is evidence of the inauguration of the building, that was erected by the Tiboldo contractors from Tavigliano, based on Engineer Blotto’s project, from Biella. Here is the report of that event, Sunday, 26th of June 1909. In: “Il Biellese” newspaper dating back to the 28th of June 1909 we read:
“The inauguration of the school building was a celebration of sunshine, harmony and enthusiasm. The streets of the village were adorned with triumphal arches, garlands, flags, and the square of fountains gushing with water. The Mayor, Mr Bruna Pietro, the president Giovanni Belli and other members of the large school committee did the honours superbly. Together, at the sound of music by the Sagliano’s band they welcomed the authorities along with the representative bodies and they escorted them to the Town Hall building, where a gathering of kind young girls gave out glasses of Vermuth liqueur and the three-coloured ribbons. At ten o’ clock upon the arrival of the knighted Cav. Cipriano Poma, who was welcomed with the warmest of clapping, a procession was started comprised of the authorities, the guests, the representative bodies, the Town Hall flag, the flags of the two workers’ unions and of the catholic circle in Miagliano, the Andorno’s workers’ union, the philanthropic society of the hat makers in Sagliano Micca and a large population. Before the outstanding school building which was erected by the contractor Mr Tiboldo from Tavigliano under the direction of Mr Blotto from Biella, the distinguished school Inspector, with elegant and richly youthful eloquence gave the inauguration speech, by describing the major responsibility of modern school. Afterwards the word was handed over to the teacher, Mr D. Canova, who pointed out how the very fact that new schools were being built represented both a symbol of progress in the intellectual, economical and moral life of the people, and as a stronghold and defense of the country”