Il nucleo originario dello stabilimento era di proprietà di G. Marocchetti e dell'Ospedale della SS.ma Trinità di Biella. Gli stabili furono acquistati da G. B. Serralunga nel 1840 (la data di fondazione della ditta è spesso indicata nel 1825). In un primo momento la produzione riguardava pellame per uso corrente: cuoi per calzature, valigie e selleria.
Nel 1859 Pietro Serralunga richiese al Comune di Biella l'autorizzazione per completare un fabbricato civile in disuso.
Nel 1861 Pietro Serralunga decise di sopraelevare di un piano alcuni locali adibiti ad abitazione per essere utilizzati come magazzino. Vennero modificate le aperture della facciata e costruito un ponticello che avrebbe collegato la porta del secondo stabile con la strada Provinciale.
Nel 1867 l'opificio fu ampliato con l'acquisizione di alcuni stabili dai F.lli Goggia.
Nel 1904 l'edificio fu ampliato con un locale da utilizzare come laboratorio. Si trattava di un edificio di due piani con una copertura a capriate.
Nel 1907 fu ampliato il fabbricato localizzato in Regione Molini lungo il Torrente Cervo, ossia dall'altro lato della odierna via Serralunga.
Nel 1916, sempre verso il torrente, fu edificato un salone industriale con una copertura a shed in cemento armato e alcuni locali che furono adibiti ad ufficio. Probabilmente i terreni erano stati ceduti da Alfredo Trombetta.
Nel 1919 la ditta decise di allacciare le due parti dello stabilimento localizzate ai due lati di via Cernaia (oggi via Serralunga) con l'energia elettrica e il servizio telefonico costruendo una condotta che attraversasse la strada.
Nel 1924 la ditta richiese l'autorizzazione di trasformare uno dei corpi della fabbrica, il nucleo originario della conceria, in abitazione civile. Furono apportate all'edificio delle suddivisioni interne, furono modificati i serramenti e una scala. Non ci furono variazioni per il muro esterno, il tetto, le volte interne e i pavimenti. Furono inoltre applicati dei balconi esterni. Il piano seminterrato fu adibito a laboratorio e a magazzino merci.
Nel 1934 furono acquistati gli stabili del cessato lanificio Emilio Trombetta. Alfredo Trombetta (1870-1948), figlio di Emilio, cedette (perché…?) tutti i suoi immobili alla Cassa di Risparmio di Biella che, a sua volta, nel 1935 li cedette a Giuseppe Serralunga, all'epoca podestà fascista della Città di Biella.
Fu ampliato il cortile e l'anno successivo il fabbricato interno. Venne sopraelevata di un piano l'ultima campata e coperta in parte con una tettoia, utilizzata come magazzino e in parte a terrazza.
Dopo il 1990 tutto l'immobile (ad eccezione della parte adibita ad abitazione - 2° piano) è stato ristrutturato nel tempo e conservato per la realizzazione di mostre, spettacoli teatrali, ecc. Al 1° piano è presente anche una cucina per preparare cibi, se necessita, in occasione dei vari eventi.
Da verificare i riferimenti con Promotedesign Serralunga 1825 (promotedesign.it)
Configurazione strutturale primaria
Nucleo originario:
- pianta longitudinale a forma rettangolare;
- 3 piani di cui uno seminterrato;
- suddivisione a stanze e a campate;
- struttura verticale mista in pietre e mattoni;
- orizzontamenti: volte a vela, solai in legno;
- sostegni interni: colonne in pietra;
- copertura a due falde a capriate con manto in coppi;
- rivestimento esterno in pietra e mattoni;
- serramenti in ferro.
Ampliamento 1916:
- pianta longitudinale a forma rettangolare;
- 1 piano;
- suddivisione a campate;
- copertura a sheds in cemento armato;
- sostegni interni: pilastri in cemento armato;
- pavimentazione in battuto di cemento.
Stato attuale:
- piano terra: volte a vela in laterizio, pilastri monolitici in pietra della Balma, pavimenti in pietra, rifinitura ad intonaco nelle pareti perimetrali;
- piano primo: pilastri rettangolari in pietra (conci), solaio in lame e volterrane, intonaco e tinteggiatura bianca;
- piano secondo: adibito ad abitazione (dei proprietari).
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
ottimo
Indicazioni specifiche:
2002
Note di lavoro
NCTN: R0252641 Numero della schedatura DocBi: 205 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2001) Codice tesi: 0106/R