Lanificio Giovanni Matteo Negri (poi FinElvo) [ARCHITETTURA]
Data: 1852 - esistente
Tipologia
Tipologia edificio:
stabilimento produttivo
Tipologia specifica edificio:
opificio a ciclo completo
Notizie storiche
Descrizione:
L'opificio venne fondato da Negri Giovanni Matteo, esponente di una delle famiglie industriali più vecchie del biellese (l'attività tessile della famiglia Negri risale al 1672), nel 1852.
Il lanificio chiuse nel 1921, dopo anni di rivendicazioni sociali, che i Negri ( 11 tra fratelli e sorelle) non accettarono mai.
Nello stesso anno Erminio Torello affittò i locali e alcune macchine del Lanificio Simone Federico scampate alla piena dell'Elvo e iniziò a produrre tessuti.
Torello chiuse l'attività nel 1951.
L'edificio originario è stato completamente distrutto da un incendio (data non indicata) e poi ricostruito interamente.
Attualmente è occupato dalla Finelvo SRL.
Configurazione strutturale primaria
L'edificio originario aveva strutture verticali in ghisa e c.a., gli orizzontamenti mediante voltini.
La copertura era a falde con manto in coppi, mentre il rivestimento esterno ad intonaco.
Questo è stato completamente distrutto da un incendio. L'unica parte superstite è costituita dalla facciata, dalla passerella poggiante sulle originali colonne in ghisa e dalla ciminiera.
Gli edifici attuali presentano le strutture verticali in muratura, quelle orizzontali con soletta in c.a., copertura a falde con manto in marsigliesi, rivestimento esterno ad intonaco.