Nel 1882 fu presentata da Pietro Marone, vedi Oprificio Marone (1), la domanda per la costruzione di un canale per un nuovo opificio sempre lungo il torrente Strona, ma più a valle verso Cossato.
Nel 1888 la famiglia Marone iniziò la costruzione del nuovo stabilimento industriale.
I libri partitali del catasto riportano nel 1890 la fondazione da parte di Pietro Marone e del figlio Lorenzo di una fabbrica in regione Rondolina, di un lanificio con motore idraulico e una casa annessa. L'edificio era di tre piani, la casa di due. Nel 1891 il progetto fu riproposto per l'approvazione definitiva.
Nel 1889 furono affittati i primi due piani dell'opificio. Nello stesso periodo lo stabilimento venne ampliato di una campata a nord-est e sopraelevato di un piano. Essi furono collegati da una scala esterna.
Nel 1894 lo stabilimento fu venduto alla ditta Lora e Caucino.
Nel 1925 l'opificio fu venduto alla ditta Boggio e Clerico.
La ditta Fratelli Craviolo acquistò l'intero complesso nel 1941 per utilizzarlo come sede staccata di dell'azienda tessile che risiedeva a Trivero.
L'opificio è rimasto in funzione fino al 1964: in seguito la fabbrica è stata completamente dismessa.
Configurazione strutturale primaria
Nucleo originario:
- pianta a forma rettangolare
- 5 piani più 1 seminterrato
- suddivisione a 5 campate
- struttura verticale in muratura di pietre di fiume sommariamente squadrate, legate con malta con tamponamenti in mattoni
- strutture orizzontali:
piano seminterrato e piano a terra volte a vela con laterizi disposti a spina di pesce; gli altri piani voltini in calcestruzzo con travi in ferro;
- sostegni interni:
pilastri in pietra
nel sottotetto pilastri in mattoni
- copertura a capriate a due falde con manto in coppi
- rivestimento esterno: intonaco
- serramenti in ferro
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
buono
Indicazioni specifiche:
1993
Note di lavoro
NCTN: R0252634 Numero della schedatura DocBi: 175 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2002)