L'edificio è presente nel libro figurato del 1793 della "Comunità di Trivero", ed era utilizzato come mulino appartenente a Maron Pot Giacomo.
Venne trasformato in fabbrica di pannilana attorno al 1860 dai fratelli Pietro, Angelo, Giacomino e Ludovico Maron Pot, utilizzando l'acqua del Ponzone per dare moto alle macchine.
Nel 1876 i Maron Pot vendettero l'edificio ad Antonio Cerino Zegna.
Lo stabile subì un grave incendio nel 1898.
Nel 1923 l'opificio fu acquistato da Egidio Ferla, ripristinato all'uso industriale e ampliato.
Configurazione strutturale primaria
Nucleo originario:
- pianta a forma rettangolare
- 3 piani
- suddivisione a cameroni
- struttura verticale in muratura
- sostegni interni in ghisa
- orizzontamenti: voltini laterizi sostenuti da putrelle in ferro
- copertura a falde con manto in tegole marsigliesi
- rivestimento esterno: intonaco.
Ampliamento del 1923
- pianta a forma rettangolare
- 1 piano
- suddivisione a campate
- struttura verticale in cemento armato
- sostegni interni in cemento armato
- orizzontamenti: cemento armato
- copertura a shed con manto in tegole marsigliesi
- rivestimento esterno: intonaco.
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
buono
Indicazioni specifiche:
2003
Note di lavoro
NCTN: R0252662 Numero della schedatura DocBi: 63 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2003).
Il rilevamento fotografico è stato effettuato da Ezio Poltroneri nel mese di novembre 2021 nell'ambito del progetto "Fotofabbrica".