Si rileva fin dalla seconda metà del 1700 la presenza in questo sito di un battore di carta nei pressi del ponte di Chiavazza.
Nel 1804, la cartiera viene acquistata dalla famiglia Amosso.
Nel 1900, il fabbricato industriale viene acquistato da Giacomo Ranzini.
Nel 1906, il complesso fu acquistato da Ferdinando Lanzone.
Nel 1906, Ferdinando Lanzone decise di trasformare una parte del fabbricato in abitazione civile.
Nel 1913, l'edificio venne dotato di un nuovo salone (ASCB, verbali del Consiglio Edilizio, Licenze Edilizie 1913).
Nel 1913, venne demolito un locale al secondo piano e creata una terrazza (ASCB, verbali del Consiglio Edilizio, Licenze Edilizie 1914).
Configurazione strutturale primaria
Nucleo centrale:
- pianta a forma rettangolare
- 3 piani
- strutture verticali in muratura
- strutture orizzontali:
- piano terra in volte a vela
-primo e secondo piano in voltini in laterizio con putrelle in ferro
- sostegni verticali in ghisa
- copertura a due falde con capriate in legno e manto in coppi
- rivestimento esterno in pietra e intonaco
- serramenti in ferro
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
buono
Indicazioni specifiche:
2002
Note di lavoro
NCTN: R0252640 Numero della schedatura DocBi: 201 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2001) Codice tesi: 0102/R.
Il rilevamento fotografico è stato effettuato da Andrea Perino nel mese di novembre 2021 nell'ambito del progetto "Fotofabbrica".