Nella prima metà del XIX secolo il preesistente mulino Cima (Cimma) viene venduto ai fratelli Boggio di Castellazzo.
Nel 1872, l'edificio fu acquistato dal cav. Francesco Sella che mantenne i vecchi proprietari come fittavoli.
Successivamente lo stabile è demolito completamente per costruire nello stesso sito un nuovo stabilimento industriale tessile laniero.
Successivamente lo stabilimento venne affittato alla ditta Giacomo Calcia di Portula.
Appena dopo lo stabilimento fu affittato da Luigi Strobino di Mosso.
L'edificio fu acquistato da Luigi Strobino nel 1887.
La famiglia Strobino ha mantenuto la proprietà dell'immobile o, comunque, dell'area su cui è sorto il complesso della Tinval avviata da Ermanno Strobino
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Note di lavoro
NCTN: R0252635 Numero della schedatura DocBi: 176 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2002)