Già esistente all'inizio del XVII secolo, nel 1630 il mulino fu donato dalla Comunità del Quartiere di Sopra alla chiesa di Soprana.
Prima metà del XIX secolo: il mulino fu venduto dalla parrocchia ad Angelo Susta.
Nei primi del 1900 fu costruito un nuovo mulino. L'edificio fu innalzato adiacente al primo, ma ad un livello superiore.
Nel novembre del 1910 il proprietario Angelo Susta morì e lasciò l'attività ai figli Giovanni, Celestino e Angelo.
Nel 1937, i proprietari decisero di modernizzare il mulino e di sostituire sia la macchina che il mezzo motore. Fu installata una turbina ad acqua.
Nel 1938, anche il terzo erede Susta, Angelo, si ritirò dall'attività.
Nel 1940, il complesso fu venduto al Lanificio Giletti di Ponzone e fu utilizzato come deposito.
Nel mese di maggio del 2001, è stato intrapreso un intervento di restauro per la parte esterna del mulino che comprende il cortile e il muro di sostegno.
Nel mese di agosto del 2001, è stato restaurato l'affresco della Madonna.
Attualmente [2019] l'ex Mulino Susta è una cellula dell'Ecomuseo Biellese.
Configurazione strutturale primaria
Nucleo originario:
- pianta a forma rettangolare
- 2 piani
- struttura verticale in pietra
- struttura orizzontale in solai in legno
- copertura a capriate con tegole marsigliesi
- rivestimento esterno in pietre e mattoni
Ampliamento 1900:
- pianta a forma rettangolare
- 2 piani
- struttura verticale in pietra e laterizi
- piano terra in voltini laterizi con putrelle in ferro
- primo piano solaio con laterizi ad intradosso piano
- copertura a capriate in legno a due falde con manto in tegole marsigliesi
- rivestimento esterno in pietra e mattoni
- serramenti in legno
- porte in legno
- pavimentazione in piastrelloni in cemento armato
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
mediocre
Indicazioni specifiche:
marzo 2002
Note di lavoro
NCTN: R0252641 Numero della schedatura DocBi: 99 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2002)