Nato come mulino lungo il rio Auna, diventò opificio grazie alla nascita della società tra Giacomo Fava e Bozzalla Cassione Antonio (1837).
Nel 1841, ci fu lo scioglimento della società tra Giacomo Fava e Bozzalla Cassione Antonio. Bozzalla divenne l'unico proprietario spostando definitivamente la sua attività di fabbricante di pannilana da Castagnea a Coggiola.
Nel 1898 l'edificio venne ceduto a Bruno Ventre e successivamente in parte ad Antonio Bardella.
L'edificio non è più stato utilizzato come opificio industriale dal 1950.
Configurazione strutturale primaria
Nucleo originario:
- pianta a forma rettangolare
- 4 piani più un seminterrato
- struttura verticale in muratura mista di pietra e laterizi
- strutture orizzontali
piano terra: volte a vela
secondo e terzo piano: voltini in mattoni con putrelle in ferro
- sostegni interni: pilastri in pietra
- copertura a falde con manto in coppi
- rivestimento esterno con pietre e mattoni
- serramenti in legno
Stato di conservazione
Riferimento alla parte:
intero bene
Stato di conservazione:
buono
Indicazioni specifiche:
marzo 1992
Note di lavoro
NCTN: R0252646 Numero della schedatura DocBi: 005 (scheda originale compilata da A. Pezzutto, 2002) Codice tesi: 0103/R.
Il rilevamento fotografico è stato effettuato da Luciana Bastone,Neviano Dalvici, Pietro Fava Luetto e Mario Rossati del "Fotogruppo Noveis" nel 2021 nell'ambito del progetto "Fotofabbrica".