Lanificio Alfredo Pria, già Lanificio Boussu [ARCHITETTURA]
Tipologia
Tipologia edificio:
stabilimento produttivo
Tipologia specifica edificio:
lanificio/tessitura
Notizie storiche
Descrizione:
[sulla "Strada della lana"] La costruzione di questo lanificio rappresenta un episodio emblematico di quegli intensi scambi – di conoscenze tecniche e di tecnologie, di capitali e di modelli culturali, di merci ma anche di uomini – che il Biellese intrecciò nell’Ottocento con alcune vivaci aree industriali europee. Avvalendosi di una autorizzazione concessa dallo stato sabaudo (1824), Luigi Benedetto Boussù, un imprenditore nativo di Vienne (Lione), impiantò a Biella una manifattura di «panni all’uso francese», identificando nei pressi del ponte della Maddalena un sito strategico per la disponibilità di forza motrice idraulica – oltre che straordinariamente suggestivo – là dove le acque del Cervo aggirano con fragore un piccolo isolotto. Il primo nucleo dell’azienda, un edificio preesistente situato sulla riva destra del torrente, venne ampliato a più riprese, e nel 1863 venne realizzata, sulla riva opposta, una nuova manica pluriplano. Il collegamento che univa i due edifici, una passerella in ferro sostituita a fine secolo da un ponte in pietra, è andato distrutto nel corso della piena del 2000. Il lanificio è stato rilevato all’inizio del Novecento da Alfredo Pria e poi condotto dal figlio Antonio, al quale subentrò infine il nipote Guido Azario. Oggi esso è sede di attività culturali ed espositive, ma soprattutto dell’Archivio Pria, che conserva una ricca raccolta di campionari tessili.
[M.L.B.]
Il complesso si presenta costituito da due edifici multipiano, in stile manchesteriano, sulle due sponde del Cervo. Il primo a essere costruito è quello sulla sponda orografica destra del torrente, rappresenta anche il primo esempio di edificio costruito a Biella secondo i canoni architettonici della Rivoluzione industriale. Più tardi, 1864, i Boussu costruiscono l'edificio sulla sponda opposta. I due stabilimenti erano collegati da un ponticello, che, a seguito di una violenta alluvione nel 2002, viene distrutto. Il collegamento tra i due edifici è rievocato dalla marcia di pinguini blu, opera di Cracking Art installata nel 2005 in occasione della mostra “Sul filo della lana”.
Note di lavoro
Il rilevamento fotografico è stato effettuato da Andrea Perino nel mese di novembre 2021 nell'ambito del progetto "Fotofabbrica".