Inventario
Filatura Ferla Cesare
| inizio XX secolo - ancora esistente | Architettura e Paesaggio
Fondo
Fondo Officina Meccanica Paolo Selvaggio di Pray
Data: 1900-1930
circa
Il fondo è costituito da sei stampe fotografiche di grande formato e dalla riproduzione di una cartolina postale illustrata.
La cartolina postale illustrata mostra lo stabile in cui era attiva l'offcina (probabilmente quell'edificio era anche l'abitazione della famiglia Selvaggio). Nell'immagine si nota il titolare, Paolo Selvaggio, in abito da lavoro chiaro, tra due ragazzi in bicicletta (i figli? Uno di dei figli morì al fronte durante la Grande Guerra). Sui due balconi si vedono una donna (moglie di Paolo Selvaggio), una ragazza e, più in alto, una bambina (due figlie?).
Nella foto di gruppo, oltre a Paolo Selvaggio al centro, tre ragazzi e un giovane uomo (figli e/o apprendisti?).
Paolo Selvaggio appare anche, da solo, accanto a una macchina di sua invenzione (?) od oggetto di riparazione.
Le altre fotografie riguardano macchinari o parti di macchini (tessili).
Due di queste ultime, raffiguranti probabilmente una cantra da bobinatrice e quello che sembra una fresa da banco, sono firmate (Giovanni) Maino, fotografo attivo in Valsessera all'inizio Novecento.
La cartolina postale illustrata mostra lo stabile in cui era attiva l'offcina (probabilmente quell'edificio era anche l'abitazione della famiglia Selvaggio). Nell'immagine si nota il titolare, Paolo Selvaggio, in abito da lavoro chiaro, tra due ragazzi in bicicletta (i figli? Uno di dei figli morì al fronte durante la Grande Guerra). Sui due balconi si vedono una donna (moglie di Paolo Selvaggio), una ragazza e, più in alto, una bambina (due figlie?).
Nella foto di gruppo, oltre a Paolo Selvaggio al centro, tre ragazzi e un giovane uomo (figli e/o apprendisti?).
Paolo Selvaggio appare anche, da solo, accanto a una macchina di sua invenzione (?) od oggetto di riparazione.
Le altre fotografie riguardano macchinari o parti di macchini (tessili).
Due di queste ultime, raffiguranti probabilmente una cantra da bobinatrice e quello che sembra una fresa da banco, sono firmate (Giovanni) Maino, fotografo attivo in Valsessera all'inizio Novecento.
