Inventario
Documento
Contratti d'affitto e documenti correlati. Negozio di macelleria del Santuario di Oropa
Data: 1942 - 1956
Contratti novennali o triennali con rinnovi annuali. L'esercizio di macelleria bovina si trovava probabilmente nel primo cortile, sotto i portici a sinistra. Gestito inizialmente da Giuseppe Bersano, poi da Silvio Ramella Votta (fino al 1942), dal figlio Ermanno e dagli eredi di Serafino Paschetto di Cossato. Riferimenti a lavori di ristrutturazione e di sistemazione dell'impianto frigorifero. Nel 1950 Ermanno Ramella Votta passò un guaio a causa di una donna, Maria Consavella di Tortona, da lui assunta come commessa e con la quale viveva al Favaro “scandalosamente more uxorio” (lei era sposata con un milanese, ma erano di fatto separati). Inoltre la donna era in servizio anche presso la locanda del Canal Secco Cavalli (all'epoca gestito da Silvio Ramella Votta). Il Santuario di Oropa arrivò alla diffida e alla minaccia di rescissione del contratto se la situazione non si fosse regolarizzata