Inventario
"Privata scrittura di vendita" di Luigi Lora Totino a favore dei fratelli Celestino e Secondino
Più che di una vendita si tratta di una permuta. Il dottor Lora Totino, che qui sembra concludere la sua breve esperienza di imprenditore tessile, cedette ai fratelli "tutto ciò che il medesimo acquistava da questi con instrumento 6 febbraio 1878 rogato Albino Bozino" (vedi faldone 3, fascicolo 3.4), ovvero un terreno a prato in regione Baraggia e, soprattuto, "tutti e singoli diritti di proprietà d'acqua del torrente Sessera e roggia, dal medesimo derivata dante moto al lanificio degli acquisitori attuali fratelli Secondino e Celestino, compresa la concessione fatta dal Demanio allo stesso dottor Luigi con Reale Decreto in data 24 gennaio 1874..." e anche "il fabbricato in detta pezza costrutto consistente in tre corpi a due piani di cui il piano terreno completamente ultimato e civilizzato, il superiore tuttora rustico ed in corso di costruzione mancante anzi del solaio, con roggia e casa della turbina, e tutti i manufatti per la derivazione dell'acqua...". Inoltre "riconosce il dottor Lora Totino Luigi, che i meccanismi tutti compresa la turbina esistenti in detto fabbricato sono di spettanza dei suoi fratelli dai quali furono provvisti e collocati in opera". In cambio i fratelli Celestino e Secondino Lora Totino riconobbero e confermarono a fratello Luigi "ogni diritto ad essi spettante quali concessionarii della defunta sorella Rosa sugli stabili e beni caduti nell'eredità paterna posti in Trivero" sulla base dello strumento di permuta del 19 settembre 1872, "compresa una casa al numero civico 210 acquistata con istrumento undici settembre 1872 rogato Teppati". E infine "cedono pure ogni loro diritto che possa loro competere sull'eredità materna"