Inventario
"Dichiarazione" dei fratelli Andrea e Carlo fratelli Baravaglio circa l'evoluzione e i passaggi di proprietà del lanificio infine posseduto ed esercito dai fratelli Lora Totino
La dichiarazione fu resa davanti alla Giunta Comunale Pray. I due fratelli Baravaglio, settantenni, ricostruirono i var passaggi di proprietà dello stabile e dei terreni annessi. Un tempo al posto del lanificio erano attivi un mulino e una fucina. Per molti anni e fino al 1834 erano stati di proprietà di Giuseppe Sezzano di Serravalle Sesia. In quell'anno gli immobili furono ceduti a Giovanni Sandretti di Crevacuore che in quello stesso anno li cedette al fratello Giovanni Battista. Quest'ultimo li tenne fino al 1839 quando passarono ai fratelli Aimone figli del medico Pietro Paolo di Coggiola. Furono loro a trasformare il mulino e la fucina in un lanificio (sfruttando la antica roggia che alimentava le preesistenti attività per ricavarne la sufficiente forza motrice idraulica). Nel 1863 subentrarono i Lora Totino