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Olga e il tempo. Parte prima: epica minima del mattino
Data: 27 giugno 2006
Data topica Valle Elvo
Il film narra la storia di Olga Valcauda, che alleva mucche da latte nella Valle Elvo, a nord ovest di Biella (Piemonte).
È figlia unica e ha una quarantina di anni. Vive da ottobre a fine aprile nella cascina di famiglia a Sordevolo, insieme con l’anziana madre. Da maggio si trasferiscecon la mandria all’alpeggio e vi trascorre sei mesi di lavoro e solitudine. La ”Parte prima” coglie Olga all’alba e la segue fino alle 10 allorquando un paio di chili di burro e la forma di formaggio tipico (la toma) riposano messi in serbo al fresco quale frutto del lavoro della mattinata. L’amore per la montagna, una devozione simbiotica con la natura, una dignità salda fondata sul lavoro, rappresentano ilmondo di Olga, icona solitaria di tutti i pastori di questa parte del Piemonte. Il film cattura e restituisce al pubblico il quotidiano rito per la Terra di una persona che ha scelto il proprio Tempo per sondare l’enigma dell’esistenza.
È figlia unica e ha una quarantina di anni. Vive da ottobre a fine aprile nella cascina di famiglia a Sordevolo, insieme con l’anziana madre. Da maggio si trasferiscecon la mandria all’alpeggio e vi trascorre sei mesi di lavoro e solitudine. La ”Parte prima” coglie Olga all’alba e la segue fino alle 10 allorquando un paio di chili di burro e la forma di formaggio tipico (la toma) riposano messi in serbo al fresco quale frutto del lavoro della mattinata. L’amore per la montagna, una devozione simbiotica con la natura, una dignità salda fondata sul lavoro, rappresentano ilmondo di Olga, icona solitaria di tutti i pastori di questa parte del Piemonte. Il film cattura e restituisce al pubblico il quotidiano rito per la Terra di una persona che ha scelto il proprio Tempo per sondare l’enigma dell’esistenza.