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V Festa del Modernisme La Colònia Güell 2005
Data: 2005
Data topica Santa Coloma de Cervelló
Festa del Modernisme
La Festa del Modernisme de la Colònia Güell és una recreació teatral al carrer d’escenes de la vida quotidiana de la colònia d’ara fa cent anys. Aquesta recreació és tractada amb un context festiu i se situa al marc incomparable de l’arquitectura modernista de la colònia. La festa es celebra una vegada a l’any, habitualment el cap de setmana després del Pilar (12 d'octubre).
Il CD-ROM presenta la "V Festa del Modernisme", realizzata nel 2005 dall'Associaciò La Colònia Modernista, che si svolge a Colonia Güell, un villaggio di 775 abitanti che si trova nella comarca del Baix Llobregat e fa parte del comune di Santa Coloma de Cervelló. La colonia è famosa soprattutto per racchiudere diversi importanti elementi architettonici.
La Colonia Güell era un colonia abitata dai lavoratori della fabbrica tessile di proprietà di Eusebi Güell, che aveva spostato qui tutte le fabbriche che possedeva a Sants, nella città di Barcellona. I lavori di costruzione della colonia, dei quali Antoni Gaudí era il responsabile, cominciarono nel 1890 e il progetto prevedeva la realizzazione di un ospedale, una locanda, una scuola, un teatro, una cooperativa, alcuni negozi e una cappella, oltre alle stesse fabbriche e alle abitazioni dei lavoratori. Il tutto per una superficie totale di circa 160 ettari.
Nella realizzazione del complesso Gaudí si avvarrà della collaborazione dei suoi assistenti Francesc Berenguer, Joan Rubio e Josep Canaleta, dedicandosi invece personalmente alla progettazione della cappella, della quale però costruì soltanto la cripta, in quanto il progetto venne abbandonato alla morte del conte Güell.
Gli altri edifici sono opera dei collaboratori di Gaudí: Francesc Berenguer costruì la cooperativa, la scuola, il centro culturale e la casa parrocchiale, mentre Joan Rubio terminò invece diverse case particolari come Ca l'Ordal e Ca l'Espinal.
La proprietà venne quindi venduta nel 1945 alla famiglia Bertrand i Serra, che nel 1973 la chiuse in seguito alla crisi dell'industria tessile
La Festa del Modernisme de la Colònia Güell és una recreació teatral al carrer d’escenes de la vida quotidiana de la colònia d’ara fa cent anys. Aquesta recreació és tractada amb un context festiu i se situa al marc incomparable de l’arquitectura modernista de la colònia. La festa es celebra una vegada a l’any, habitualment el cap de setmana després del Pilar (12 d'octubre).
Il CD-ROM presenta la "V Festa del Modernisme", realizzata nel 2005 dall'Associaciò La Colònia Modernista, che si svolge a Colonia Güell, un villaggio di 775 abitanti che si trova nella comarca del Baix Llobregat e fa parte del comune di Santa Coloma de Cervelló. La colonia è famosa soprattutto per racchiudere diversi importanti elementi architettonici.
La Colonia Güell era un colonia abitata dai lavoratori della fabbrica tessile di proprietà di Eusebi Güell, che aveva spostato qui tutte le fabbriche che possedeva a Sants, nella città di Barcellona. I lavori di costruzione della colonia, dei quali Antoni Gaudí era il responsabile, cominciarono nel 1890 e il progetto prevedeva la realizzazione di un ospedale, una locanda, una scuola, un teatro, una cooperativa, alcuni negozi e una cappella, oltre alle stesse fabbriche e alle abitazioni dei lavoratori. Il tutto per una superficie totale di circa 160 ettari.
Nella realizzazione del complesso Gaudí si avvarrà della collaborazione dei suoi assistenti Francesc Berenguer, Joan Rubio e Josep Canaleta, dedicandosi invece personalmente alla progettazione della cappella, della quale però costruì soltanto la cripta, in quanto il progetto venne abbandonato alla morte del conte Güell.
Gli altri edifici sono opera dei collaboratori di Gaudí: Francesc Berenguer costruì la cooperativa, la scuola, il centro culturale e la casa parrocchiale, mentre Joan Rubio terminò invece diverse case particolari come Ca l'Ordal e Ca l'Espinal.
La proprietà venne quindi venduta nel 1945 alla famiglia Bertrand i Serra, che nel 1973 la chiuse in seguito alla crisi dell'industria tessile