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Intervista a Antonio Sandri
Data: 5 febbraio 2013 - 19 aprile 2013
arco di tempo in cui si è svolta l'intervista
Data topica Biella
Intervista a Antonio Sandri, direttore dell'Unione Industriale Biellese dal 1975 al 1984 realizzata nell'ambito del progetto “St.of.fa”. L'intervista ripercorre gli anni di formazione e spazia quindi sulle numerosissime esperienze di Antonio Sandri come responsabile del personale presso Lanerossi, nell'ambito della selezione e della formazione del personale presso Lanerossi a Schio e Marzotto a Valdagno e delle difficoltà connesse a compiti così delicati, che lo portarono a licenziarsi dal gruppo Marzotto, in disaccordo con la direzione dell'azienda. L'intervistato racconta l'incarico ricevuto dalla Camera di Commercio di Vicenza per la fondazione del Centro di orientamento del personale e quello ricevuto, successivamente alla sua uscita da Marzotto, da parte dell'Associazione dell'Industria Laniera per la stesura di un mansionario delle professioni tessili, necessario per la contrattazione tra aziende e sindacati; si sofferma a lungo sulle caratteristiche del mansionario e sulle motivazioni che portarono ad ignorarlo, segnando anche la fine dell'esperienza di Sandri presso l'Associazione. Sandri racconta del suo trasferimento a Biella e la sua assunzione come responsabile sindacale all'Unione Industriale nel 1969, che lo porterà a rappresentare tutto il comparto tessile a livello nazionale. Ripercorre il suo arrivo a Biella e le difficoltà incontrate: il post alluvione del 1968, la crisi del tessile, il terrorismo, le trattative con i sindacati; analizza la sottovalutazione dei dati, dei documenti, degli archivi. Ricorda gli anni in cui nascono Città Studi e il CNR, il nuovo ITIS. Commenta gli errori di comunicazione fatti dall'Unione Industriale negli anni '90