Inventario
Appunti e fotografie per la stesura del volume "L'industria Biellese"
| circa 1984 | Documento
Corrispondenza ditta S.A. Barbisio Milanaccio & C. di Andorno Micca con il Cappellificio Cervo relativa a rapporti di concorrenza tra le suddette
| 20 Maggio 1930 - 23 Marzo 1932 | Documento
Fatture e ordini clienti estero (lettera T)
| 1951 - 1961 | Documento
Modellario cappelli Barbisio & C. S.p.a
| 1960 - 1970 | Documento
Pubblicazione "La Valle del Cervo: industrie, turismo, arte e storia, tradizioni" a cura di Pio Borgia
| 1953 | Documento
Riunione alla Federazione del Cappello di Milano
| 1955 | Documento
Vertenze e controversie individuali
| 27 maggio 1945 - 27 Settembre 1947 | Documento
Vertenze individuali e collettive
| 1945 - 1952 | Documento
Vertenze salariali
| 1 Febbraio 1950 - 14 febbraio 1967 | Documento
Fondo
Fondo Famiglia Corte [carte]
Data: 1760 - 1965
Circa
Data topica Andorno Micca
Si tratta delle carte relative alla famiglia Corte Caponet (1862-1929) di Andorno a partire da Filiberto senior (metà Settecento), poi Gio. Battista, quindi Filiberto e infine l’avv. Camillo con i suoi figli Filiberto, Renato, Benvenuto Almondo, Filiberto Secondo ed Elio. Oltre alle carte di carattere privato di Camillo Corte, è corposa la documentazione relativa alla sua attività di consulente legale per imprese edili (Giovanni Battista Biglia, Alarico Piatti e Guido Magnani) attive nell’ambito delle infrastrutture ferroviarie (soprattutto per il cantiere della galleria del Borgallo di Borgotaro presso Parma, per l’Acquedotto di Palermo, quello elvetico tra Vevey e Montreux, ecc.). Di notevole interesse la corrispondenza privata (circa 8.000 “pezzi” tra lettere e cartoline postali) mantenuta da vari membri della famiglia Corte e della sua vasta parentela (famiglie Biglia, Magnani, Maciotta, ecc.), tutti appartenenti alla “aristocrazia” degli impresari della Valle Cervo. Nel fondo si trovano inoltre circa 1.200 fotografie (vedi Archivio iconografico/Fondi “diversi”/Fondo Famiglia Corte) e almeno un centinaio di disegni, carte geografiche e iconografia varia, nonché documenti inerenti la famiglia della moglie dell’avv. Corte, Margherita Boggio.Durante la formazione dell’archivio, tra le carte della famiglia Corte si sono sedimentati alcuni documenti particolari e ancora più antichi. È il caso dei due fascicoli giudiziari del XV-XVI secolo (“estranei” al fondo ed esterni agli estremi cronologici indicati) inerenti liti per il possesso o la goldita di boschi e di pascoli (alcuni dei quali situati in Valsessera) tra le comunità di Andorno e di Bioglio