Inventario
Documento
Allestimento del Museo civico
Data: 4 marzo 1933-8 agosto 1991
Atti, corrispondenza, progetti relativi al riordino e allestimento del Museo Civico. La maggior parte dei documenti si colloca tra il 1950 e il 1953 ad eccezione di un documento interno del Comune del 1933 che fa riferimento alla donazione di dipinti da parte di Giuseppe Masserano. Il fascicolo contiene la corrispondenza tra il Comune, Pietro Torrione e enti vari e gli atti amministrativi con i relativi allegati che ripercorrono l'allestimento del Museo, tra cui gli elaborati grafici dell'architetto Nicola Mosso, progettista dell'allestimento stesso, datati tra maggio 1950 e febbraio 1951; in particolare si tratta di 1 disegno con il progetto generale di illuminazione degli spazi che rappresenta l'intero progetto espositivo e 6 disegni per un totale di 14 tavole riguardanti la progettazione e la sistemazione delle vetrine nelle sale II, III e IV.
Inoltre si trovano: la richiesta di materiale archeologico e della "saletta egizia" per l'esposizione, la relazione dell'Ufficio tecnico comunale sull'andamento dei lavori, delibere e carteggio per la realizzazione dell'allestimento (sistemazione dei locali, impianti, realizzazione di vetrine e arredi, ecc.), la lettera di ringraziamento alle sorelle Amalia e Teresita Cornale di Salussola per il deposito dell'ara romana presso il Museo, la delibera di approvazione delle spese straordinarie per la sistemazione del giardino del Museo a passeggiata archeologica, la delibera di liquidazione della parcella al progettista Nicola Mosso nella quale è specificata la sua rinuncia al compenso di Lire 853.323 a favore di un rimborso spese di Lire 372.400 in considerazione della finalità culturale e sociale dell'opera. Contiene infine il nastro tagliato dal presidente Luigi Einaudi in occasione dell'inaugurazione il 28 settembre 1952. Nel fascicolo vi sono inoltre alcuni documenti posteriori quali alcuni articoli pubblicati in occasione della morte di Nicola Mosso nel 1987, un breve testo dattiloscritto su Nicola Mosso e Pietro Torrione, una copia dell'articolo di Nicola Mosso "Dal Neoclassicismo all'architettura moderna. La funzione della pittura e della scultura nell'architettura", apparso su "Illustrazione Biellese" n° 3 del 1935
Inoltre si trovano: la richiesta di materiale archeologico e della "saletta egizia" per l'esposizione, la relazione dell'Ufficio tecnico comunale sull'andamento dei lavori, delibere e carteggio per la realizzazione dell'allestimento (sistemazione dei locali, impianti, realizzazione di vetrine e arredi, ecc.), la lettera di ringraziamento alle sorelle Amalia e Teresita Cornale di Salussola per il deposito dell'ara romana presso il Museo, la delibera di approvazione delle spese straordinarie per la sistemazione del giardino del Museo a passeggiata archeologica, la delibera di liquidazione della parcella al progettista Nicola Mosso nella quale è specificata la sua rinuncia al compenso di Lire 853.323 a favore di un rimborso spese di Lire 372.400 in considerazione della finalità culturale e sociale dell'opera. Contiene infine il nastro tagliato dal presidente Luigi Einaudi in occasione dell'inaugurazione il 28 settembre 1952. Nel fascicolo vi sono inoltre alcuni documenti posteriori quali alcuni articoli pubblicati in occasione della morte di Nicola Mosso nel 1987, un breve testo dattiloscritto su Nicola Mosso e Pietro Torrione, una copia dell'articolo di Nicola Mosso "Dal Neoclassicismo all'architettura moderna. La funzione della pittura e della scultura nell'architettura", apparso su "Illustrazione Biellese" n° 3 del 1935