Inventario
Documento
"Oropa"
Data: 1632 - 1935
i documenti del 1632, del 1648 e del 1656 non sono originali, bensì copie successive.
ORIGINALE
Si tratta di una raccolta di appunti dattiloscritti e di documenti manoscritti originali relativi al Santuario di Oropa.
Copia di una lettera del Duca di Savoia risalente al 1632 circa il debito della Città di Biella a favore del Santuario di Oropa di 6.000 ducatoni (Torino, 17 febbraio 1732).
Fotografia di un manifesto di Carlo Emanuele II di Savoia dato in Torino il 29 settembre 1648 circa la conferma di privilegi concessi al Santuario di Oropa. Il documento originale era di proprietà dell'avvocato Beppe Mongilardi (la fotografia è senza data, forse primi anni Cinquanta).
Copia di una lettera/relazione redatta in Torino il 20 marzo 1656 in merito allo stanziamento di denaro da parte del principe Maurizio di Savoia a favore della realizzazione di una "porta grande alla fabrica della Madonna Santissima d'Oroppa", ma anche "capella e stanze". Nel testo sono indicate anche altre questioni inerenti la tassazione della Comunità di Castellengo (senza data).
Atto di donazione del conte di Castellengo di una quota di tasso gravante sulla Comunità di Pralungo, cinque ducatoni e un quarto ogni anno, a favore della Madonna Santissima di Oropa per la manutenzione dell'olio della lampada (Pralungo, 8 agosto 1658). Presente anche un ulteriore atto relativo ai figli del citato conte che, da par loro, intendevano partecipare alla donazione (Biella, 9 agosto 1658).
Atti della "lite" vertita tra Biella e il Santuario di Oropa in merito a debiti e a cessioni di terreni boscosi, a partire dal 1632 (Torino, 15 giugno 1785).
Comunicazione del geometra De Giorgis del Dipartimento della Sesia al "maire" aggiunto di Biella, Olivetti, circa le operazioni di determinazione dei confini di Biella con le comunità di Andorno, Pollone e Sagliano, relativamente alla zona montana di Oropa (che avrebbe fatto da base per i rilevatori), a partire dal successivo 14 Brumajo Anno XIII (Biella, 12 Brumajo Anno XIII, 3 novembre 1804, in francese).
Lettera del canonico don Giuseppe Beltramo, rettore di Oropa, inviata al "maire" di Biella, conte Francesco Degenova (De Genova) di Pettinengo, in merito all'impiego di "picca pietre" biellesi per un non meglio identificato lavoro. Lavoro rinviato perché uno dei "mastri" si era recato a Fontainemore secondo le indicazioni del signor Glauda (Oropa, 20 ottobre 1809).
"Arrêté", ossia ordinanza, del prefetto del Dipartimento della Sesia, Carlo Giulio, circa l'esecuzione della vendita giudiziale per esproprio della casa propria dell'Ospizio di Oropa situata nel quartiere di Santo Stefano di Biella: gli amministratori biellesi erano chiamati a deliberare in merito in una seduta straordinaria del Consiglio Municipale convocata per i giorni appena successivi (Vercelli, 10 gennaio 1811, in francese).
"Relazione morale sui conti consuntivi 1923, 1924 e bilancio preventivo 1925", dattiloscritta (Biella, 20 marzo 1925).
"Relazione sullo sviluppo dei lavori della nuova chiesa d'Oropa", dattiloscritta (Biella, 17 novembre 1926).
"Riassunto delle successive norme che regolarono e regolano la amministrazione ed il funzionamento dei servizi amministrativi del Santuario di Oropa dalle origini della Amministrazione (1614) al 1935", dattiloscritta (1935).
Si tratta di una raccolta di appunti dattiloscritti e di documenti manoscritti originali relativi al Santuario di Oropa.
Copia di una lettera del Duca di Savoia risalente al 1632 circa il debito della Città di Biella a favore del Santuario di Oropa di 6.000 ducatoni (Torino, 17 febbraio 1732).
Fotografia di un manifesto di Carlo Emanuele II di Savoia dato in Torino il 29 settembre 1648 circa la conferma di privilegi concessi al Santuario di Oropa. Il documento originale era di proprietà dell'avvocato Beppe Mongilardi (la fotografia è senza data, forse primi anni Cinquanta).
Copia di una lettera/relazione redatta in Torino il 20 marzo 1656 in merito allo stanziamento di denaro da parte del principe Maurizio di Savoia a favore della realizzazione di una "porta grande alla fabrica della Madonna Santissima d'Oroppa", ma anche "capella e stanze". Nel testo sono indicate anche altre questioni inerenti la tassazione della Comunità di Castellengo (senza data).
Atto di donazione del conte di Castellengo di una quota di tasso gravante sulla Comunità di Pralungo, cinque ducatoni e un quarto ogni anno, a favore della Madonna Santissima di Oropa per la manutenzione dell'olio della lampada (Pralungo, 8 agosto 1658). Presente anche un ulteriore atto relativo ai figli del citato conte che, da par loro, intendevano partecipare alla donazione (Biella, 9 agosto 1658).
Atti della "lite" vertita tra Biella e il Santuario di Oropa in merito a debiti e a cessioni di terreni boscosi, a partire dal 1632 (Torino, 15 giugno 1785).
Comunicazione del geometra De Giorgis del Dipartimento della Sesia al "maire" aggiunto di Biella, Olivetti, circa le operazioni di determinazione dei confini di Biella con le comunità di Andorno, Pollone e Sagliano, relativamente alla zona montana di Oropa (che avrebbe fatto da base per i rilevatori), a partire dal successivo 14 Brumajo Anno XIII (Biella, 12 Brumajo Anno XIII, 3 novembre 1804, in francese).
Lettera del canonico don Giuseppe Beltramo, rettore di Oropa, inviata al "maire" di Biella, conte Francesco Degenova (De Genova) di Pettinengo, in merito all'impiego di "picca pietre" biellesi per un non meglio identificato lavoro. Lavoro rinviato perché uno dei "mastri" si era recato a Fontainemore secondo le indicazioni del signor Glauda (Oropa, 20 ottobre 1809).
"Arrêté", ossia ordinanza, del prefetto del Dipartimento della Sesia, Carlo Giulio, circa l'esecuzione della vendita giudiziale per esproprio della casa propria dell'Ospizio di Oropa situata nel quartiere di Santo Stefano di Biella: gli amministratori biellesi erano chiamati a deliberare in merito in una seduta straordinaria del Consiglio Municipale convocata per i giorni appena successivi (Vercelli, 10 gennaio 1811, in francese).
"Relazione morale sui conti consuntivi 1923, 1924 e bilancio preventivo 1925", dattiloscritta (Biella, 20 marzo 1925).
"Relazione sullo sviluppo dei lavori della nuova chiesa d'Oropa", dattiloscritta (Biella, 17 novembre 1926).
"Riassunto delle successive norme che regolarono e regolano la amministrazione ed il funzionamento dei servizi amministrativi del Santuario di Oropa dalle origini della Amministrazione (1614) al 1935", dattiloscritta (1935).