Alcune baite molto danneggiate. Sullo sfondo si nota la cresta della Bondala
Numerazione definitiva
N. definitivo:
108
Prefisso della numerazione:
AVS
Note
Le persone che si vedono sono Eraldo Bergoglio (n. 1953) e Gianfranco Morello (1932-2017) di Castagnea di Portula. Rosalba Ceruetto, alpigiana di Castagnea, che caricava con la famiglia l’Alpe Mirauda, riferisce (maggio 2019) che la baita sulla destra era a due piani fuori terra nella parte a valle (cioè nella parte verso il punto di presa) ed ad un piano fuori terra nella parte a monte. La parte a valle era utilizzata come stalla (a due poste) al piano terreno e come alloggio (per riposare) al piano primo. La parte a monte, che aveva un solo piano, era utilizzata come laboratorio per confezionare il formaggio e per cucina (casun). Il timpano della baita, tamponato con lamiera, era originariamente interamente in pietra a secco. Fu sommariamente tamponato con lamiera intorno al 1972-1973 dall'alpigiano Alfio Bozzo, coadiuvato da Abramo Angelino Giorsest "Cavalotti". La baita in alto a sinistra era la stalla per le capre (cravera), la cui struttura di copertura è riportata all'immagine seguente