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Documento
"Cessione di quote sociali e trasformazione di società in "Elettrotecnica Vallestrona di Sommaruga Giuseppe & Figli S.a.s." con sede in Vallemosso"
Data: 7 dicembre 1977
Data topica Biella
Di fronte al notaio Giovanni Fulcheris di Biella, i quattro soci rimasti dopo il decesso del fondatore Giuseppe Sommaruga (avvenuta il 3 novembre 1969) avevano dapprima ristrutturato la società (sempre in nome collettivo) con atto rogato Fulcheris del 20 gennaio 1970 mantenendo il capitale sociale di 3.000.000 e ripartendo le quote come segue: un milione per Luigi e Renzo Sommaruga, 780.000 lire per Anna loro sorella e le restanti 220.000 per Gildo Orcurto, suo marito.
La cessione delle quote sociali riguarda tutti i soci in funzione della trasformazione della società in nome collettivo in società in accomandita semplice. Luigi Sommaruga cedeva metà della sua quota alla moglie, Bianca Ferlazzo. Renzo Sommaruga faceva la stessa cosa a favore della moglie, Andreina Chiappini, così come Anna Sommaruga cedeva al marito una parte della sua quota in modo che Gildo Orcurto avesse, come lei e come tutti gli altri, 500.000 lire del capitale sociale. Quindi sei quote identiche. I quattro soci più anziani assumevano il titolo di accomandatari, mentre le due neosocie quello di accomandanti.
I sei soci avrebbero gestito l'azienda secondo i "Patti sociali" allegati all'atto.
Da segnalare che la società appena costituita risultava proprietaria di autovetture, una Citroën GS 1220 Club e una Alfa Romeo Alfetta 2000.
La cessione delle quote sociali riguarda tutti i soci in funzione della trasformazione della società in nome collettivo in società in accomandita semplice. Luigi Sommaruga cedeva metà della sua quota alla moglie, Bianca Ferlazzo. Renzo Sommaruga faceva la stessa cosa a favore della moglie, Andreina Chiappini, così come Anna Sommaruga cedeva al marito una parte della sua quota in modo che Gildo Orcurto avesse, come lei e come tutti gli altri, 500.000 lire del capitale sociale. Quindi sei quote identiche. I quattro soci più anziani assumevano il titolo di accomandatari, mentre le due neosocie quello di accomandanti.
I sei soci avrebbero gestito l'azienda secondo i "Patti sociali" allegati all'atto.
Da segnalare che la società appena costituita risultava proprietaria di autovetture, una Citroën GS 1220 Club e una Alfa Romeo Alfetta 2000.