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Tessili che rilasciano sostanze chimiche: prospettive per la farmacopea e la cosmesi
Il rilascio controllato dei medicinali rende più efficace la somministrazione degli stessi, garantisce una sicurezza maggiore grazie alla riduzione degli effetti collaterali, un sistema di dosaggio più comodo e di conseguenza più facile da rispettare da parte del paziente.
Il rilascio controllato dei medicinali è ormai un mezzo riconosciuto per il miglioramento della salute umana grazie a metodi di somministrazione che garantiscono un maggiore comfort e sono nello stesso tempo più sicuri ed efficaci. In molti casi i materiali e i substrati utilizzati nell’industria tessile vengono utilizzati come componenti importanti di un sistema di somministrazione dei medicinali.
La ALZA Corporationdi Mountain View, CA (USA) è stata - e continua ad essere un leader mondiale nella tecnologia e nello sviluppo di prodotti farmaceutici basati su un’ampia gamma di concetti del rilascio controllato. Nel corso degli ultimi trent’anni non sono mancati all’azienda successi tecnologici riferiti in particolare allo sviluppo di sistemi di somministrazione transdermici che sfruttano due piattaforme tecnologiche abbastanza diverse tra loro per somministrare attraverso la pelle precise dosi del farmaco.
La tecnologia del rilascio controllato di principi biologicamente attivi, e in particolare di agenti farmaceutici, nel corso degli ultimi trenta anni, è maturata passando da complemento ipotetico a componente essenziale della normale somministrazione di medicinali per le moderne cure. Mentre inizialmente la tecnologia era focalizzata su tentativi di somministrare i medicinali attraverso la pelle, i recenti successi nel campo del rilascio controllato di medicinali si sono basati su impianti temporanei in organi facilmente accessibili come l’utero e la sacca a fondo cieco dell’occhio.
All’inizio questi prodotti erano sistemi reservoir-membrana che sfruttavano la diffusione passiva dei medicinali attraverso membrane polimeriche intatte che ne permettevano il passaggio fino agli organi. A questi sistemi concettualmente molto semplici, seguirono concetti un po’ più complessi che implicavano sistemi di somministrazione di farmaci attivati da meccanismi osmotici. Questi sistemi inizialmente erano basati sulla cosiddetta pompa osmotica elementare seguita da una sua variante più complessa chiamata pompa osmotica di tipo push-pull. Al paziente questi strumenti molto complessi non apparivano diversi dalla classiche pastiglie o capsule per somministrazione gastrointestinale. La piattaforma per la somministrazione osmotica, in seguito, fu ulteriormente migliorata fino a includere impianti sottocutanei per la somministrazione osmotica di farmaci per lunghi periodi di tempo. In tempi più recenti, una piattaforma tecnologica basata sulla somministrazione sottocutanea di gel erodibili contenenti il medicinale, permette la somministrazione a lungo termine di molecole di grandi dimensioni come le proteine.
Recentemente la somministrazione transdermica dei medicinali è diventata una modalità molto utile basata sulla somministrazione diffusa e sulla somministrazione mediata dalla corrente elettrica e non più dal potenziale chimico passivo. I prodotti che prevedono la somministrazione transdermica diffusiva includono la somministrazione di agenti farmaceutici molto differenti tra loro come la oxibutina (controllo dell’incontinenza), il fentanile (analgesico), la clonidina (controllo della pressione sanguigna), la nitroglicerina (per l’angina), la nicotina (terapia per smettere di fumare), il testosterone (sostituzione degli ormoni maschili), gli estrogeni (sostituzione degli ormoni femminili), e la scopolamina (controllo della motion sickness). Gli strumenti diffusivi includono sia soluzioni form-fill-seal, sia sistemi multilaminati e a matrice. Lo strumento basato sull’elettrotrasporto è a un livello di sviluppo avanzato ed è proposto come mezzo per ottenere la somministrazione di dosi di farmaco maggiori rispetto a quelle permesse dai sistemi di diffusione transdermici.