Inventario
Dalle alghe marine un vitalizzante cellulare antinfiammatorio e decongestionante per il tessile.
Algaembrace
Da diversi anni mi occupo di ricerca sugli elementi biologicamente attivi orientati verso il benessere e la salute con specifiche applicazione nel settore tessile-abbigliamento e negli ultimi quattro anni le alghe marine sono state oggetto dei miei studi.
E’ noto che, in generale, le alghe marine sono elementi biologicamente attivi molto utili allo scopo di mantenere un buon stato di salute.
Molti sono i componenti estraibili da esse, con specifiche applicazioni a scopo terapeutico e medicale. Fin dall’inizio del XVI secolo, infatti, sono state impiegate nella medicina cinese ed anche in occidente sono ormai utilizzate nei più disparati segmenti commerciali, quali:
- alimentazione umana
- integratori per alimentazione animale
- fertilizzanti per agricoltura
- cosmesi
- talassoterapia
- termatologia naturale
- tessile
- abbigliamento
Gli studi da me condotti sulle alghe marine, indirizzati al tessile-abbigliamento, mi hanno portato alla conclusione che alcune di queste famiglie, in particolare le alghe brune, contengono numerosi elementi facilmente cedibili per via osmotica, che si sono rivelati utilissimi per il benessere e la salute dell’organismo umano.
Inizialmente il mio orientamento era rivolto verso la messa a punto di una fibra cellulosica che potesse inglobare particelle di alghe micronizzate, orientamento che è stato ben accolto da una azienda tedesca, con la quale ho collaborato nella fabbricazione di una fibra tessile a scopo industriale, che per un certo periodo è stata commercializzato a livello globale dalla mia società.
In seguito questo sviluppo è stato da me abbandonato per vari motivi, fra cui il più importante, nell’attuale momento di mercato, è stato il fattore di prezzo.
Infatti, a mio parere, il prezzo di commercializzazione di tale fibra era totalmente ingiustificato, se consideriamo i reali costi di produzione e le insufficienti ricerche scientifiche effettuate in tale ambito.
Proiettando poi il prodotto nella filiera tessile, lo stesso subiva aumenti mano a mano che si scendeva verso valle e veniva trasformato in filo, tessuto e capo finito.
Poiché comunque ero profondamente convinto del grande valore aggiunto contenuto nelle alghe marine, continuai le mie ricerche sullo stesso argomento, avvalendomi del supporto dell’università La Sapienza di Roma.
Questa volta però il prodotto doveva avere un indirizzo diverso con orientamento in un segmento assolutamente inusuale, evitando di ricadere nei medesimi errori di valutazione.
Non è stato difficile, a quel punto, reinventare un prodotto, sostanzialmente diverso ma basato sugli stessi principi attivi delle alghe.
Partendo dal concetto che questa nuova soluzione doveva essere indirizzata verso uno specifico segmento della filiera tessile e più precisamente applicato a prodotti cosiddetti “monouso”, ho messo a punto un additivo vitalizzante per il trattamento dei tessuti-non-tessuti che potesse essere utile nella produzione dei pannolini e degli assorbenti igienici, oltre che nell’abbigliamento medicale operatorio.
Questo prodotto, per il quale è stata depositata domanda di brevetto nazionale ed internazionale, è stato presentato sul mercato con il marchio registrato “Algaembrace”.
Forte della passata esperienza ho fatto in modo che Algaembrace, utilizzabile nell’ultimo anello della catena produttiva in percentuale variabile a seconda dell’applicazione, debba incidere in maniera assolutamente irrilevante sul costo dei prodotti finiti, infondendo al contrario un notevole valore aggiunto agli stessi.
Va da se che in questo segmento di mercato non è richiesta alcuna garanzia di lavaggio.
Inoltre la capacità di cessione, nel caso specifico dei prodotti igienici quali pannolini ed assorbenti, agendo in ambiente umido, facilita notevolmente il trasporto dei principi attivi presenti in Algaembrace verso il nostro organismo.
Naturalmente abbiamo già proceduto ad una prima valutazione scientifica su questa tecnologia e sui suoi vantaggi presso la facolta di Farmacia l’università La Sapienza di Roma di, dietro la guida del professore Fedele Manna.
L’università, dietro mio incarico, sta continuando le ricerche ed i test necessari per poter certificare l’effettivo rilascio dei componenti attivi di Algaembrace.
Un'altra innovativa applicazione di tale prodotto sarà quella di veicolarlo direttamente verso il consumatore finale che lo utilizzerà nell’ultima fase dei propri lavaggi in lavatrice, in aggiunta ad un normale ammorbidente o parte dello stesso.
I componenti stabilizzanti studiati per Algaembrace, utilizzati allo scopo di migliorare i principi attivi delle alghe marine, contribuiscono inoltre,a fare in modo che il prodotto si depositi sui capi di abbigliamento che intendiamo sottoporre a questo tipo di trattamento.
Componenti principali
I componenti principali di Algaembrace sono:
- aminoacidi;
- vitamine;
- sali minerali;
- alogeno derivati-organici.
La specifica composizione può variare in funzione del tipo di alga utilizzata e ciò consente di indirizzare in parte il tipo di applicazione.
Tutti questi elementi contribuiscono, ognuno per le proprie caratteristiche, ad operare numerosi benefici effetti per la nostra salute.
Si evince che Algaembrace opera varie ed interessanti attività farmacologiche derivanti dai composti già descritti.
Si può per altro affermare che Algaembrace consente:
- un’attività disinfettante.
- un attività antinfiammatoria
- un miglioramento delle funzioni metaboliche della cute
- una mineralizzazione della cute
- una migliore idratazione e nutrizione delle cellule cutanee
- un’azione di contrasto dei radicali liberi
- adsorbimento dei metalli pesanti.
Ma vediamole ora più in dettaglio alcune di queste caratteristiche.
-Attività disinfettante. Essa può essere esercitata, ad esempio, dagli alogenoderivati organici, che sono sostanze a basso peso molecolare.
-Attività antinfiammatoria. Può essere esercitata dagli alogenoderivati, ma in particolare dagli aminoacidi, dalle vitamine e da altri componenti quali i derivati flavonici.
-La funzione mineralizzante ed idratante, svolta dai sali minerali ed additivi salini, che in presenza dell’umidità naturale della cute, gli conferiscono per lo più una migliore elasticità.
-Azione di contrasto dei radicali liberi. Come tutti sappiamo, l’inquinamento atmosferico produce effetti devastanti sulle nostre cellule cutanee.
Attraverso le diverse vitamine non volatili contenute in Algaembrace, si produce un’azione di contrasto dei radicali liberi, proteggendo e facilitando la rigenerazione delle cellule stesse attraverso la stimolazione dei processi cutanei.
-Assorbimento dei metalli pesanti. Questo meccanismo di azione avviene attraverso l’effetto inibitore dei florotannini, che nelle alghe brune sono rappresentati dai polifenoli. Questi elementi agiscono legando i metalli pesanti, presenti nell’atmosfera in larga quantità ed inibendone la loro azione inquinante sulla cute. I florotannini sono in oltre utili quali difese contro i raggi UV.
Obiettivi per il futuro
Questo progetto, frutto di un lungo e ponderato impegno, volto ad ottenere consistenti risultati sotto il profilo benessere e miglioramento della qualità della nostra vita nelle applicazioni tessili, è ancora costellato di attività di ricerca.
Come già detto qualche positivo risultato è emerso dai primi esami della materia, ma l’obiettivo della mia società è quello di ottenere piena conferma sotto il profilo scientifico.
Il programma di questo progetto è quindi di perseguire tutte le strade teorico-pratiche per fare in modo che Algaembrace possa essere applicato con successo in quei segmenti di mercato che sono stati da me ipotizzati.
In questo momento sono giunto al primo stadio del progetto, quello cioè di essere riuscito a mettere a punto il prodotto in via sperimentale.
Il prossimo obiettivo, che verrà realizzato a breve, è quello di far diventare Algaembrace un prodotto industriale da inserire sul mercato.