Inventario
Sindacato dei lavoratori dei trasporti (Filt)
La principale azienda del settore attiva nel biellese è la “Gestione diretta trasporti” (oggi Atap), azienda autonoma della provincia di Vercelli che alla fine degli anni settanta ha rilevato le attività dell’Ata (Azienda trasporti autoferrotranviari) fino ad allora esercente in regime di concessione della rete di trasporto pubblico della zona. Altri nuclei significativi di lavoratori sono dislocati negli scali delle Ferrovie dello stato e presso alcuni impianti funiviari (i principali quelli di Oropa e di Bielmonte-Monte Rubello). Oggetto di frequenti riorganizzazioni sul piano societario, il comparto dei trasporti ha conosciuto vicende organizzative complesse anche sul versante sindacale. Le carte del fondo biellese, a esempio, segnalano l’esistenza presso la Camera del lavoro di quattro federazioni: la Fiai (Federazione italiana autoferrotranvieri e internavigatori), lo Sfi (Sindacato ferrovieri italiani), la Fist (Federazione italiana sindacati trasporti) e la Fifta (Federazione italiana facchini trasportatori e ausiliari). Nel 1980 queste sigle sono state unificate, insieme ad altre, per dare vita alla Filt-Cgil (Federazione italiana lavoratori dei trasporti).
Il materiale conservato nel fondo ripete per buona parte le caratteristiche di quello delle altre categorie. Da notare tuttavia che l’ordinameno delle carte – modellato su quello praticato dalla struttura di provenienza – fa riferimento in prevalenza alle controparti anziché all’argomento. Altre particolarità significative riguardano la presenza di un’ampia documentazione relativa alla situazione e ai programmi di sviluppo del sistema di trasporto regionale e comprensoriale e quella di un gruppo di carte – accordi, corrispondenza, tabelle salariali – risalente alla ripresa dell’attività sindacale in alcune aziende locali (Ferrovia Biella-Novara, Strade ferrate di Biella, Ferrovie elettriche biellesi) al termine dell’ultimo conflitto mondiale.