Inventario
Fondo
Società di mutuo soccorso e cooperativa di Cossila
Data: 1898 - 1969
data originale
La complessa vicenda dell’associazionismo popolare del comune di Cossila (oggi quartiere di Biella) ha inizio nel settembre 1864 con la nascita della “Società generale di mutuo soccorso e istruzione fra gli operai di Cossila S.Grato”. La società aveva quale finalità primaria quella mutualistica (cure mediche, erogazione di sussidi ecc.), ma una notevole attenzione era rivolta anche al problema dell’innalzamento culturale dei soci, come testimonia la costituzione di una biblioteca circolante ricca di quasi 500 volumi. Nel 1892 i membri dell’associazione (all’epoca circa 300) diedero vita alla “Società cooperativa in nome collettivo”, orientata alla fornitura di generi di consumo “…al prezzo minimo possibile”. L’efficienza dell’associazione trova riscontro nella crescita costante delle adesioni (il tetto sarà raggiunto nel 1927, con 495 soci) e nelle sue iniziative, culminate nella costruzione di una sede sociale che ospiterà anche il magazzino e i forni di cottura della Cooperativa.
Il funzionamento di queste organizzazioni troverà crescenti difficoltà con l’affermazione del fascismo. Commissariata dal 1926 al 1929 dalla Prefettura di Vercelli allo scopo di rimuovere una dirigenza ritenuta “di idee antinazionali”, nel 1939 la Società di mutuo soccorso dovrà infine cedere le armi, deliberando il mutamento di ragione sociale e l’adesione all’Ente nazionale fascista della cooperazione. Nasceva così la “Cooperativa mutualistica cossilese di consumo S.a.”, in cui confluiva subito dopo la Cooperativa di consumo. L’anno seguente si registrava un’altra importante adesione, quella della “Società operaia femminile di Cossila capoluogo”, costituitasi nel 1868 e forte di oltre 230 socie. Così ricomposto (con la sola eccezione, come si dirà più avanti, della organizzazione cattolica), l’associazionismo cossilese attraversava pressoché indenne i periodi successivi mantenendo inalterate attività e continuità del gruppo dirigente. Per registrare innovazioni significative occorrerà attendere gli anni cinquanta, con il ripristino della separazione tra funzione mutualistica e cooperativa e con l’ingresso di numerose appartenenti alla “Società operaia cattolica femminile di Cossila S. Grato”, scioltasi nel 1957.
L’ampia documentazione pervenuta al Centro di documentazione nel gennaio 1993 per iniziativa dei dirigenti della Cooperativa Pier Angelo Salivotti e Dante Gilardino, costituisce una utile base per ricostruire le tappe di un’esperienza tra le più lunghe e complesse nel pur ricco panorama dell’associazionismo biellese. Il materiale è formato in gran parte da registri e altri documenti ufficiali che sono stati suddivisi in quattro fondi intitolati alle diverse associazioni.
Fondo Società generale di mutuo soccorso (1898-1942)
E’ composto da quattro libri verbale di riunioni sociali (1911-1939), dieci registri dei versamenti mensili (1903-1942), due registri di contabilità, copia lettere e alcuni esemplari di libretti dei soci.
Fondo Società cooperativa in nome collettivo (1910-1940)
Contiene quattro libri verbale (1922-1940), un registro delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione (1937-1940), un copia lettere (1928-1935) e alcuni registri di contabilità (libri cassa, libri paga, giornali mastro ecc.) relativi al periodo 1910-1940.
Fondo Cooperativa mutualistica cossilese (1940-1969)
La composizione di questo fondo, che è il più consistente del gruppo, risente delle modifiche apportate alla struttura della cooperazione cossilese all’indomani del II conflitto mondiale. Esso contiene infatti documenti relativi alla Cooperativa mutualistica: cinque libri verbale (1940-1951), due libri soci (1938-1958), cinque registri contabili (1940-1954) e alla Cooperativa di consumo ricostituitasi all’inizio degli anni cinquanta: un libro verbale (1960-1966) e quindici registri contabili e amministrativi (1952-1965).
Fondo Società operaia femminile (1878-1957)
La parte principale del fondo è rappresentata dalla raccolta dei verbali del Consiglio generale che copre, con brevi intervalli, il periodo 1878-1927.
In questa raccolta sono stati inoltre inseriti alcuni documenti provenienti dalla “Società operaia cattolica femminile di Cossila S. Grato”, tra cui un libro cassa (1916-1950), un registro delle quote (1939-1954) e un libro verbale delle adunanze risalente alla fase di scioglimento della Società (1956-1957).
Il funzionamento di queste organizzazioni troverà crescenti difficoltà con l’affermazione del fascismo. Commissariata dal 1926 al 1929 dalla Prefettura di Vercelli allo scopo di rimuovere una dirigenza ritenuta “di idee antinazionali”, nel 1939 la Società di mutuo soccorso dovrà infine cedere le armi, deliberando il mutamento di ragione sociale e l’adesione all’Ente nazionale fascista della cooperazione. Nasceva così la “Cooperativa mutualistica cossilese di consumo S.a.”, in cui confluiva subito dopo la Cooperativa di consumo. L’anno seguente si registrava un’altra importante adesione, quella della “Società operaia femminile di Cossila capoluogo”, costituitasi nel 1868 e forte di oltre 230 socie. Così ricomposto (con la sola eccezione, come si dirà più avanti, della organizzazione cattolica), l’associazionismo cossilese attraversava pressoché indenne i periodi successivi mantenendo inalterate attività e continuità del gruppo dirigente. Per registrare innovazioni significative occorrerà attendere gli anni cinquanta, con il ripristino della separazione tra funzione mutualistica e cooperativa e con l’ingresso di numerose appartenenti alla “Società operaia cattolica femminile di Cossila S. Grato”, scioltasi nel 1957.
L’ampia documentazione pervenuta al Centro di documentazione nel gennaio 1993 per iniziativa dei dirigenti della Cooperativa Pier Angelo Salivotti e Dante Gilardino, costituisce una utile base per ricostruire le tappe di un’esperienza tra le più lunghe e complesse nel pur ricco panorama dell’associazionismo biellese. Il materiale è formato in gran parte da registri e altri documenti ufficiali che sono stati suddivisi in quattro fondi intitolati alle diverse associazioni.
Fondo Società generale di mutuo soccorso (1898-1942)
E’ composto da quattro libri verbale di riunioni sociali (1911-1939), dieci registri dei versamenti mensili (1903-1942), due registri di contabilità, copia lettere e alcuni esemplari di libretti dei soci.
Fondo Società cooperativa in nome collettivo (1910-1940)
Contiene quattro libri verbale (1922-1940), un registro delle deliberazioni del Consiglio di amministrazione (1937-1940), un copia lettere (1928-1935) e alcuni registri di contabilità (libri cassa, libri paga, giornali mastro ecc.) relativi al periodo 1910-1940.
Fondo Cooperativa mutualistica cossilese (1940-1969)
La composizione di questo fondo, che è il più consistente del gruppo, risente delle modifiche apportate alla struttura della cooperazione cossilese all’indomani del II conflitto mondiale. Esso contiene infatti documenti relativi alla Cooperativa mutualistica: cinque libri verbale (1940-1951), due libri soci (1938-1958), cinque registri contabili (1940-1954) e alla Cooperativa di consumo ricostituitasi all’inizio degli anni cinquanta: un libro verbale (1960-1966) e quindici registri contabili e amministrativi (1952-1965).
Fondo Società operaia femminile (1878-1957)
La parte principale del fondo è rappresentata dalla raccolta dei verbali del Consiglio generale che copre, con brevi intervalli, il periodo 1878-1927.
In questa raccolta sono stati inoltre inseriti alcuni documenti provenienti dalla “Società operaia cattolica femminile di Cossila S. Grato”, tra cui un libro cassa (1916-1950), un registro delle quote (1939-1954) e un libro verbale delle adunanze risalente alla fase di scioglimento della Società (1956-1957).