Inventario
Carmen Fabbris
Il fondo, donato da Carmen Fabbris nel 1995, contiene la documentazione raccolta dalla donatrice durante l’ampio arco della sua attività politica, sindacale e di pubblico amministratore.
La Fabbris nasce a Palestro (Pavia) il 17 settembre 1929, da genitori di origine veneta trasferitisi successivamente a Vercelli. Dopo aver frequentato la scuola fino al terzo anno dell’avviamento commerciale, si impiega presso la Faini di Vercelli svolgendovi per cinque anni, dal 1945 al 1950, il lavoro di operaia maglierista. Iscritta al Pci dal 1945, nel 1949 frequenta i corsi della scuola nazionale del Partito, a Milano. Rientrata per un breve periodo in azienda, nell’aprile 1950 si licenzia per iniziare l’attività politica a tempo pieno. Per due anni opera presso la Fgci vercelllese per passare poi alle dipendenze della Direzione nazionale del Partito. Da questa viene destinata a Trento, dove si dedica alla preparazione della campagna per le elezioni regionali.
Agli inizi del 1953 si sposta a Biella per seguire lo sviluppo del settore femminile dell’organizzazione giovanile. Per qualche anno alterna il suo impegno tra l’Udi e il Partito per poi trasferirsi, nel 1960, alla segreteria del sindacato tessile biellese. Eletta contemporaneamente consigliere comunale a Biella, si dimette nel 1969 per incompatibilità con gli incarichi sindacali, ma l’anno seguente torna definitivamente all’attività nelle istituzioni entrando a far parte del Consiglio regionale del Piemonte. Vi resta per due legislature, ricoprendo per qualche tempo l’incarico di membro dell’ufficio di presidenza del Consiglio. Nel 1980 lascia l’istituzione regionale rientrando a far parte dapprima del Consiglio provinciale di Vercelli e, dal 1985 al 1990, di quello comunale di Sala Biellese. Negli anni più recenti svolge attività di volontariato presso il Centro di documentazione della Camera del lavoro e il fondo Edo Tempia per la lotta contro i tumori.
All’atto della consegna, le carte erano già state sommariamente ordinate dalla donatrice secondo criteri che si è ritenuto opportuno mantenere. Il fondo è pertanto articolato nelle seguenti serie: economia biellese; donne ambiente e gestione del territorio; asili nido; scuola e università; trasporti; sanità; assistenza e servizi sociali; elezioni; partito comunista italiano; varie. Alcuni volumi e opuscoli che facevano parte della donazione sono entrati a far parte della biblioteca del Centro.