Volantini sindacali biellesi

Volantini prodotti in prevalenza dalla Camera del lavoro di Biella e dal sindacato tessile biellese relativi alla elezione e la convocazione di commissioni interne e riunioni, i rinnovi contrattuali, il tesseramento, la difesa e la proclamazione di scioperi, le rivendicazioni salariali, la celebrazione del 1° maggio, il lavoro femminile, la celebrazione dell'8 marzo, l'orario di lavoro, la convocazione di comizi.
Si segnalano in particolare per l'anno 1981 volantini che si riferiscono alla solidarietà ai terremotati dell'Italia meridionale, la sintesi del documento conclusivo del seminario di Muzzano in vista del Congresso nazionale, la manifestazione del 1° maggio, la difesa della pace. Nel fascicolo del 1982 riguardano il disegno di legge sulla liquidazione, le ferie, il 1° maggio, lo sciopero contro la disdetta dell'accordo di contingenza, la solidarietà ai popoli palestinesi e libanesi e alla Polonia, il programma dell'inaugurazione del Centro di documentazione della Camera del Lavoro con la presenza di Luciano Lama, il corso sindacale sull'ambiente di lavoro, le trattative per il contratto, il presidio davanti all'Unione Industriale con la partecipazione di Nella Marcellino. I volantini di fabbrica si riferiscono a comportamento antisindacale al Maglificio Bellia, ai licenziamenti al Lanificio F.lli Bertotto, l'emarginazione degli invalidi civili in diverse aziende, la crisi del Gruppo Sassone.
Contiene inoltre volantini che riguardano le categorie dei lavoratori metalmeccanici, dei sanitari, dei pensionati. Tra quelli dei metalmeccanici in particolare nel 1981 si denuncia la situazione della Lancia che, nonostante le promesse iniziali di rappresentare una soluzione alla disoccupazione, ha in realtà già adottato la cassa integrazione