Dedica tutta l’esistenza al lavoro della filatura della lana, fin da giovanissimo con studi di materie tecniche. Nel 1911 crea, in Gattinara (Vercelli), una Filatura di Lana Pettinata, con oltre 140 operai. Nel 1915, è nominato Direttore e Procuratore Generale della sua Ditta, dai dirigenti della Gaetano Marzotto e F.lli e scioglie, così, la sua Società assumendo il posto di responsabilità offertogli dalla Marzotto di Lessona. Dopo cinque anni, nel 1920, lascia la Ditta per creare, a sua volta, un’altra grande impresa, questa volta a Biella, dove fonda una Filatura di Lana Pettinata con sistema di lavorazione inglese e francese, con annessa tintoria per la produzione di filati di ogni genere e qualità. Nel 1928 fonda a Candelo lo stabilimento Pettinatura e Filatura di Lana, nel quale vengono eseguiti tutti i cicli di lavorazione della lana. Sono ben 700, fra operai ed impiegati, le persone che lavorano in questo stabilimento che copre un’area di 50.000 metri quadrati di cui 22.000 coperti. Nel 1939 nella Filatura di Candelo istituisce una scuola. Fonda anche, a proprie spese, una Chiesa donata all’Ospedale di Biella: verso il 1940 il Conte Ettore Barberis ne affida il progetto al geometra Giuseppe Mortarini il quale elabora un edificio a tre navate. Dal progetto alla costruzione passano sedici anni. Nel mese di settembre del 1956 il Conte Barberis la dona all’ospedale con regolare atto notarile ed il 29 ottobre il Vescovo Monsignor Carlo Rossi la benedice e consacra l'altare in marmo.