Il palazzo, situato a ridosso di una zona di confine tra la Biella "vecchia" e quella "nuova", venne progettato dall'architetto Gottardo Gussoni nel 1925. L'area dei giardini pubblici intitolati poi al medico e botanico Maurizio Zumaglini ebbe infatti sistemazione nel XIX secolo in funzione soprattutto della ferrovia. Il palazzo è caratterizzato da una facciata "di rappresentanza", posta verso i giardini, ossia piazza Vittorio Veneto (civico 12), mentre verso via Mazzini è presente un secondo ingresso con corte interna, che consente di intuire la forma a "C" della pianta. Palazzo Ronco è caratterizzato da aspetti rinascimentali (cornici, finestre e bugnati) accanto ai predominanti neogotici, racchiuso da due torri merlate. L'aspetto dell'edificio è severo, e ancor più lo sono gli interni, dove la luce è sempre filtrata da vetrate spesso colorate con vetri cattedrali.
Lo stabile fu sede della Associazione dell'Industria Laniera Italiana, ma anche di convegni per addetti ai lavori (per esempio il Congresso Laniero del 1927) ed eventi espositivi, artistici e non.
Attualmente Palazzo Ronco è occupato da residenze private.
L’area dei giardini Zumaglini ebbe sistemazione nel XIX secolo in funzione soprattutto della ferrovia. La stazione si trovava davanti agli attuali giardini e faceva da “spartiacque” tra la città antica e la periferia sud confinante con i campi coltivati. La parte a nord è interessante per la presenza di due “anime”: l’eclettismo “di ritorno” di palazzo Ronco e di altri edifici adiacenti quali la Villa Reda del 1926 e le nuove idee espresse da palazzo Ripa di Nicola Mosso. Il Palazzo Ronco, del 1925, ha la facciata “di rappresentanza” verso i giardini, ed un secondo affaccio sulla via Mazzini con corte interna, denunciando la sua pianta a “C”: presenta caratteri neorinascimentali (cornici, finestre e bugnati), accanto ai predominanti neogotici, racchiuso da due torri merlate. L’aspetto dell’edificio è severo, e ancor più lo sono gli interni, dove la luce è sempre filtrata da vetrate spesso colorate con vetri cattedrali.
Il progettista fu l’architetto Gottardo Gussoni, uno dei più importanti architetti del Liberty italiano.
- tratto dal catalogo della mostra Identità di pietra. Architettura del '900 a Biella, Biella 2011