Inventario
Fondo
Fondo campioni di materie prime tessili, macchinari, strumenti da laboratorio e supporti didattici
Data: 1915 - 1938
Datazione calcolata
Il Fondo campioni di materie prime tessili, macchinari, strumenti da laboratorio e supporti didattici è costituito da un insieme non omogeneo di oggetti conservati all'interno dell'istituto. Per lo più frutto di donazioni o di acquisti mirati per migliorare l'offerta didattica, detti oggetti rappresentano un corpus di notevole interesse, soprattutto per quelli riconducibili al settore tessile (lato sensu). Una parte consistente è oggi custodita all'interno del museo dell'istituto, ma il numero più significativo è quello dei campioni di fibre tessili collocati in appositi barattoli di vetro nella lunga vetrina del corridoio al pian terreno. Mentre gli oggetti del museo (e del sotterraneo in generale) sono stati già tutti catalogati più o meno sommariamente (a seconda delle possibilità di acquisire direttamente informazioni sugli oggetti medesimi) e fotografati, per quanto riguarda i barattoli dei campioni in questa prima fase del cantiere si è rilevato e schedato solo il 20% del totale (circa 160 "pezzi" su poco meno di 800). Questo primo cantiere si è svolto tra il 9 marzo e l'8 novembre 2018 nel contesto del Progetto Tessuto Storico Biellese 1. Una seconda campagna, con un'altra porzione di barattoli, è in programma per il 2019 nell'ambito della fase 2 del medesimo Progetto Tessuto Storico Biellese.
Tutte le schede di catalogazione sono corredate da una o più immagini significative per l'illustrazione dell'oggetto catalogato. Le immagini allegate sono a "bassa definizione", mentre quelle ad "alta definizione" saranno sempre e comunque disponibili (in primis per l'istituto, secondo gli accordi presi con la dirigenza scolastica). Non sussistendo alcun ordine precostituito gli oggetti sono stati inseriti per reperimento topografico, con un numero progressivo assegnato in via provvisoria. Per ciascun oggetto è stata preservata e inserita la descrizione originale, ove presente, o inserita una descrizione generica convenzionale (sempre passibile di correzione/integrazione da chi di maggior competenza specifica) a livello di titolo. Ove presente è stata inserita anche la data originale, altrimenti il metadato non è stato valorizzato tenendo presente che tutte le dotazioni e gli oggetti di cui sopra si possono collocare cronologicamente nel periodo compreso tra il 1900 e il 1975 (la massima concentrazione pare tuttavia essere circoscrivibile tra il 1920 circa e il 1970 circa). Nella campagna di catalogazione sono state altresì evidenziate e indicizzate le eventuali EPF ricavabili dagli oggetti medesimi: donatori (spesso si tratta di imprenditori tessili biellesi, come Buratti, Valle e Zegna), fabbricatori/fornitori ed entità terze (persone giuridiche e fisiche) in qualche modo riconducibili agli oggetti catalogati. Dette EPF sono naturalmente state create in ragione di condivisione all'interno del database del portale e con speciale attenzione per quelle di origine o di attinenza biellese.
Ove è stato opportuno e possibile è stata presa in considerazione e utilizzata la catalogazione parziale degli oggetti effettuata dalla professoressa Maddalena Peraldo Dan (relativa alla cospicua collezione di fibre conservate nei barattoli di vetro e catalogata in questa prima campagna, come detto, solo parzialmente).
Come detto il materiale oggetto della campagna di cui sopra è risultato di grande interesse e sicuramente ne susciterà altrettanto nel momento in cui comincerà a essere conosciuta e consultata da curiosi, ricercatori e studiosi. Il tutto in considerazione della rarità di molti di detti oggetti, sia per quanto riguarda i macchinari (o elementi di) e gli strumenti di laboratorio, sia per quanto riguarda le fibre campionate nei barattoli. Si ringrazia per l'assistenza iniziale la professoressa Maria Elisa Cugini.
Tutte le schede di catalogazione sono corredate da una o più immagini significative per l'illustrazione dell'oggetto catalogato. Le immagini allegate sono a "bassa definizione", mentre quelle ad "alta definizione" saranno sempre e comunque disponibili (in primis per l'istituto, secondo gli accordi presi con la dirigenza scolastica). Non sussistendo alcun ordine precostituito gli oggetti sono stati inseriti per reperimento topografico, con un numero progressivo assegnato in via provvisoria. Per ciascun oggetto è stata preservata e inserita la descrizione originale, ove presente, o inserita una descrizione generica convenzionale (sempre passibile di correzione/integrazione da chi di maggior competenza specifica) a livello di titolo. Ove presente è stata inserita anche la data originale, altrimenti il metadato non è stato valorizzato tenendo presente che tutte le dotazioni e gli oggetti di cui sopra si possono collocare cronologicamente nel periodo compreso tra il 1900 e il 1975 (la massima concentrazione pare tuttavia essere circoscrivibile tra il 1920 circa e il 1970 circa). Nella campagna di catalogazione sono state altresì evidenziate e indicizzate le eventuali EPF ricavabili dagli oggetti medesimi: donatori (spesso si tratta di imprenditori tessili biellesi, come Buratti, Valle e Zegna), fabbricatori/fornitori ed entità terze (persone giuridiche e fisiche) in qualche modo riconducibili agli oggetti catalogati. Dette EPF sono naturalmente state create in ragione di condivisione all'interno del database del portale e con speciale attenzione per quelle di origine o di attinenza biellese.
Ove è stato opportuno e possibile è stata presa in considerazione e utilizzata la catalogazione parziale degli oggetti effettuata dalla professoressa Maddalena Peraldo Dan (relativa alla cospicua collezione di fibre conservate nei barattoli di vetro e catalogata in questa prima campagna, come detto, solo parzialmente).
Come detto il materiale oggetto della campagna di cui sopra è risultato di grande interesse e sicuramente ne susciterà altrettanto nel momento in cui comincerà a essere conosciuta e consultata da curiosi, ricercatori e studiosi. Il tutto in considerazione della rarità di molti di detti oggetti, sia per quanto riguarda i macchinari (o elementi di) e gli strumenti di laboratorio, sia per quanto riguarda le fibre campionate nei barattoli. Si ringrazia per l'assistenza iniziale la professoressa Maria Elisa Cugini.